Galantino (Cei): Non basta salvare i migranti per avere a posto la coscienza

Il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, entra a gamba tesa nel dibattito politico sull’immigrazione. In una intervista a Famiglia cristiana online, il numero due dei vescovi attacca l’esecutivo italiano: “E’ il governo che è del tutto assente sul tema immigrazione. Non basta salvare i migranti in mare per mettere a posto la coscienza nazionale”. Secondo Galantino infatti l’Italia “ha sempre scritto leggi che in buona sostanza respingono gli immigrati e non prevedono integrazione positiva“.

galantino

 

Sotto l’attacco della Cei infatti c’è la Bossi-Fini con “pratiche per la richiesta di asilo lunghissime, un calvario la richiesta di permesso di soggiorno”. Il risultato, spiega il segretario generale della Cei, è che “parcheggiamo gli immigrati qui e lĂ  in Italia. Se invece ci fosse almeno uno straccio di permesso di soggiorno provvisorio potrebbero lavorare e la gente non li vedrebbe piĂą bighellonare in giro e non direbbe che mangiano a spese degli italiani giĂ  in crisi. Ma nessuno spiega che è la legge che impone la non integrazione”.

Ironica invece Daniela SantanchĂ© che rileva nelle parole di Galantino “furore ideologico”, “sempre e comunque dalla parte opposta degli italiani”.

La pensa diversamente Arturo Scotto, capogruppo di Sel alla Camera: “Nelle parole di monsignor Galantino c’è una doppia veritĂ : un governo inconsistente e una destra in salsa leghista e grillina che specula sulle paure. Fanfaroni e irresponsabili”. Per il partito di governo parla Emanuele Fiano (Pd): “Non esistono – dice -democrazie senza critiche: ben venga chi vuole sferzare il governo perchĂ© faccia di piĂą. Ma penso che sull’immigrazione stiamo facendo molto. Perciò che monsignor Galantino dica che si può fare di piĂą lo accetto, che affermi che l’azione del governo è totalmente insufficiente non lo accetto”.