3 lug. – “I morti reclamano giustizia, i vivi solidarieta’. Si tratta di diventare umanita’ diversa. Basta egoismo e insensibilita’. C’e’ un mondo da cambiare e ognuno puo’ farlo a partire da se stesso”. Lo dice il responsabile della Caritas diocesana Maurilio Assenza, davanti ai morti del porto di Pozzallo.
Immigrazione: sbarchi a quota 65mila da inizio anno Manteniamo 65mila presunti profughi e siamo pure egoisti?
La Curia vescovile di Noto e la Caritas hanno organizzato per sabato sera sera una fiaccolata e una veglia nella chiesa madre a Pozzallo. “C’e’ un Europa da rendere sensibile – aggiunge – e auspichiamo che il semestre italiano diventi attenzione al Mediterraneo e al movimento di popoli che non puo’ restare un evento distante, con il fastidio di migliaia di morti e decine di migliaia di arrivi”. asca