
16 giu – VerrĂ rimossa la pubblicitĂ della Sant’Anna dai mezzanini di Atm e dai mezzi pubblici. A finire nella bufera una reclame nella quale, vicino a un succo di frutta, c’è l’immagine di un lato B femminile. Un’immagine che aveva fatto infuriare il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, che insieme ad altre esponenti aveva formalmente chiesto ad Atm “di rimuovere i manifesti che offendono non solo le donne ma l’intera cittĂ . Chiediamo altresì ad Atm di porre maggiore attenzione ai contenuti della delibera, che comunque li riguarda in quanto azienda partecipata del Comune di Milano. La speranza è che da questo episodio Atm tragga la consapevolezza di dover applicare anche alla propria societĂ i criteri indicati nella delibera comunale, rifiutando pubblicitĂ che usino impropriamente il corpo della donna”.
Sulla vicenda è anche intervenuta Rosaria Iardino, consigliera comunale Pd e bandiera dei diritti LGBT: “Bene ha fatto il Vicesindaco, Ada Lucia De Cesaris, a condannare e a chiedere l’immediata rimozione di una pubblicitĂ offensiva per il corpo delle donne, diffusa recentemente sui tram e i bus cittadini. Apprezzo la velocitĂ con la quale questa amministrazione ha chiesto ad Atm di rimediare a una situazione davvero rimarchevole. A volte la politica è capace di prevalere sugli interessi economici”. affaritaliani
