UE, M5S: Farage ci corteggia, ma sceglierà la rete. Siamo ambientalisti

11 giugno – I Verdi aprono al Movimento 5 Stelle in Europa, ma i grillini continuano a puntare sull’alleanza con l’Ukip di Farage.

carrao

 

11 giugno – Il leader del partito ultraeuroscettico britannico ha confermato a Bruxelles che continuano i colloqui con il M5S, dicendosi “molto fiducioso che avremo un gruppo politico al Parlamento europeo forte di 50-55 deputati. Aspettiamo – ha aggiunto – di vedere venerdì, o all’inizio della settimana prossima, i risultati del voto” degli iscritti del Movimento sulle diverse opzioni relative alle alleanze. “Vogliamo perorare presso il pubblico italiano la causa del gruppo comune con i Cinque Stelle, perché è un’ottima causa: non sarebbe bene per loro andare con i Verdi, che sono europeisti e favorevoli alla guerra, o con i Conservatori, che non sono per niente autenticamente euroscettici”; noi, invece, ha osservato ancora Farage, “siamo contro l’euro e il Fiscal Compact (il Trattato intergoverantivo voluto dalla Germania che impone il pareggio di bilancio ai paesi aderenti, ndr), e da noi ognuno è libero di votare come vuole”.

Il capodelegazione del M5s al Parlamento europeo, Ignazio Corrao, ha ribadito di non poter dare nessuna indicazione di voto sulla questione e di volere mantenersi neutrale in vista del referendum “online” previsto per giovedì prossimo. La scelta delle alleanze che farà il Movimento cinque stelle all’Europarlamento deve essere decisa dagli iscritti secondo i metodi della democrazia diretta, e avendo a disposizione “il più ampio ventaglio possibile di opzioni” e tutte le informazioni utili. Si tratterà, comunque di “una scelta tattica” – necessaria per non finire nel limbo dei “non iscritti”, e da fare, se del caso, anche “turandosi il naso” – che non influenzerà le posizioni di fondo che gli eurodeputati assumeranno sempre “in coerenza con il programma” delle 5 stelle.

Corrao ha rivendicato il carattere ambientalista del M5s e del suo personale impegno, ma ha ricordato anche la freddezza dei Verdi europei nei confronti del Movimento e della prospettiva, mai veramente discussa, di formare con gruppo comune con il partito ecologista europeo. Comunque, ha ricordato Corrao, “noi siamo un movimento molto ambientalista, ma qui gli unici che lo hanno capito sono i Verdi francesi”. E poi finora, ha sottolineato, “Farage è l’unico che ci ha veramente corteggiati”.

Dal canto loro, attraverso la co-presidente del gruppo europarlamentare, Rebecca Harms, i Verdi hanno fatto sapere: “Nel caso in cui il referendum sulla collocazione degli eletti del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo esprima una maggioranza a favore dei Verdi, siamo aperti al dialogo con il Movimento”. tmnews

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