I voti a scuola? Li decide il Tar

compiti4 apr – Un istituto scolastico del Lodigiano ha ricevuto dal Tar della Lombardia-sezione Milano l’ordine di annullare, in corso d’anno, i voti bassi di compiti in classe e interrogazioni conseguiti da uno studente di 14 anni con disturbi dell’apprendimento (Dsa, cioè dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia).

Il motivo? La scuola non ha messo a disposizione del ragazzo i supporti previsti dalla legge 170 del 2010 per permettere a chi soffre di questi disturbi di superare le proprie difficoltà e raggiungere gli stessi obiettivi dei compagni. Ed è stata costretta a intervenire sulla pagella del primo quadrimestre, in cui lo studente aveva 3 insufficienze, a fronte di tutte le altre valutazioni positive.

Pur comprendendo il disagio del ragazzo, c’è da chiedersi a chi gioverà questo aumento dei voti, senza adeguata preparazione. Meglio sarebbe stato invitare la scuola ad attrezzarsi a norma di legge per far fronte anche alle esigenze di studenti con problemi.