Giornata della Memoria: il ricordo dei Giusti dell’Emilia-Romagna

Uno scorcio del Giardino dei Giusti a Gerusalemme
Uno scorcio del Giardino dei Giusti a Gerusalemme

C’è un altro aspetto della Giornata della Memoria che si affianca al doveroso ricordo di tutti coloro (per la maggior parte ebrei, ma non esclusivamente) che hanno perso la propria vita nei campi di sterminio nazisti, o durante i rastrellamenti da parte dell’esercito tedesco negli anni della Seconda Guerra Mondiale.

E’ quello dei Giusti fra le Nazioni, i non ebrei che durante l’Olocausto hanno salvato uno o più ebrei dalla deportazione e dalla morte, rischiando a loro volta la vita per ospitarli o proteggerli, e senza trarne alcun vantaggio personale.
Yad Vashem, l’Istituto per la Memoria della Shoah istituito a Gerusalemme nel 1953, si dedica alla ricognizione e al riconoscimento di questi salvatori. Le persone che vengono riconosciuti come “Giusti” ricevono un certificato d’onore ed insigniti di una medaglia, e a ciascuno di loro viene dedicata la piantumazione di un albero nel giardino presso il Memoriale.

Al 1° gennaio del 2013 sono 24.811 i Giusti riconosciuti dallo Yad Vashem, e fra questi 563 sono italiani.
Uomini e donne di ogni classe sociale: artigiani e commercianti, ecclesiatici cattolici e protestanti, funzionari dello Stato ed impiegati comunali, infermieri e medici, membri della Resistenza e partigiani…
Nomi diventati celebri, come Giorgio Perlasca, che fingendosi Console spagnolo in Ungheria salvò la vita ad oltre cinquemila ebrei di Budapest. Ma anche uomini e donne “comuni”.

La mostra itinerante (vedi sotto) I Giusti tra le nazioni in Emilia-Romagna, a cura della Comunità e del Museo Ebraici di Bologna, focalizza la sua attenzione sulle storie dei 45 Giusti riconosciuti nella nostra regione.
In Emilia-Romagna vive il primo italiano ad essere riconosciuto come Giusto, il 5 maggio del 1964. Si chiama Ezio Giorgetti, è di Bellaria, in provincia di Rimini, e ha salvato 38 profughi ebrei provenienti dalla Jugoslavia.
L’ultimo riconoscimento di Giusti nella nostra regione, invece, è stato tributato il 25 maggio di tre anni fa ai coniugi Attilio e Jole Cornini di Parma, che hanno ospitato la famiglia Basevi proveniente da Fiume.

 

Luoghi e date della mostra
– Bazzano, Rocca dei Bentivoglio, dal 27 gennaio al 20 febbraio 2014
– Castel Guelfo, Loggiato di Palazzo Malvezzi Hercolani, dal 27 gennaio all’8 febbraio 2014
– Fusignano, Centro culturale “Il granaio”, dal 31 gennaio al 16 febbraio 2014
– Lugo, Biblioteca Comunale di Trisi, dal 16 al 30 gennaio 2014

 

Luca Balduzzi

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