Dl carceri arriva in Cdm, per gli extracomunitari espulsione a fine pena

carceri17 dic – Un decreto legge sulle carceri e un disegno di legge delega, legato alla Legge di StabilitĂ , sul processo civile. E’ questo il pacchetto di misure che il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, porterĂ  in Consiglio dei ministri. Rimane fuori per il momento, invece, il ddl sul processo penale, che sarĂ  portato all’attenzione del governo in una delle prossime riunioni del Cdm.

Le principali novitĂ  in tema di carceri riguardano la creazione del garante nazionale per i detenuti, il braccialetto elettronico, la liberazione anticipata per buona condotta, norme per i detenuti tossicodipendenti ed extracomunitari, e un generale ampliamento della possibilitĂ  di ricorso alle misure alternative. Una serie di misure che, come anticipato dal guardasigilli il 4 dicembre, in occasione di un convegno al Senato su amnistia e indulto, dovrebbero portare a un significativo alleggerimento del sovraffollamento carcerario, oltre che al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti.

“La custodia cautelare è giĂ  oggetto delle attenzioni del Parlamento, quindi con il decreto ci occupiamo dei casi dei tossicodipendenti e degli extracomunitari, con misure per favorire la cura in comunitĂ  e l’espulsione alla fine della pena” spiega il ministro della Giustizia sottolineando che questo intervento avrĂ  un impatto sulla popolazione carceraria tramite “minori entrate e facilitĂ  di cura”.

Carceri: ogni detenuto costa 123 euro al giorno
I detenuti stranieri sono 22.878 e quindi ci costano 2,813 milioni di euro al giorno, cioè quasi un miliardo l’anno.

Il garante nazionale per i detenuti, organo indipendente, si occuperĂ  della tutela extra giudiziale dei diritti di chi sta in carcere. Per i tossicodipendenti, sarĂ  introdotto lo ‘spaccio di lieve entitĂ ’, con detenzione da 1 a 5 anni e pene pecuniarie, con l’obiettivo di ridurre il numero dei detenuti per droga. Per gli stranieri, sono infine previste misure piĂą semplici per l’identificazione in carcere, allo scopo di facilitare l’espulsione. Il braccialetto elettronico diventa obbligatorio per i detenuti agli arresti domiciliari: il giudice dovrĂ  chiederne l’attivazione dopo averne verificato l’effettiva disponibilitĂ  presso la polizia penitenziaria. Quanto alla liberazione anticipata per buona condotta, lo sconto di pena sarĂ  aumentato rispetto agli attuali 45 giorni ogni 6 mesi. Viene ampliato l’accesso all’affidamento in prova, per il quale il limite di pena passa da 3 a 4 anni, e si stabilizza istituto dei domiciliari.

Nel settore civile sono previsti interventi per facilitare il recupero del credito; la sentenza breve, per accelerare i tempi dei processi e, per abbattere l’arretrato, un giudice monocratico, e non piĂą un collegio, per le cause iscritte a ruolo da oltre 3 anni, relative ad alcune materie. L’introduzione della sentenza breve prevede che, al termine del primo grado di giudizio, il giudice emetta una motivazione sintetica e che poi, in caso di impugnazione, si possa chiedere la motivazione piĂą estesa. Lo stesso vale per l’appello.