 21 nov – PISA – Mentre il governo litigava sull’Imu e sulla sua abolizione, lui smontava pezzo per pezzo il suo capannone industriale proprio per colpa della tanto odiata tassa sugli immobili. E’ stata una decisione estrema quella di Alberto Rocchi, consigliere comunale di Cascina e imprenditore di Ponsacco. Decisione estrema, ma necessaria.
21 nov – PISA – Mentre il governo litigava sull’Imu e sulla sua abolizione, lui smontava pezzo per pezzo il suo capannone industriale proprio per colpa della tanto odiata tassa sugli immobili. E’ stata una decisione estrema quella di Alberto Rocchi, consigliere comunale di Cascina e imprenditore di Ponsacco. Decisione estrema, ma necessaria.
PerchĂ© quando ha capito che avrebbe dovuto pagare ottantamila euro di Imu non ha visto altra soluzione. “Le mie aziende sono ferme – ha dichiarato l’imprenditore a Il Tirreno – Sono in difficoltĂ economica, avevo un’attivitĂ in Romania che non posso piĂą seguire. Non ho scelta, devo salvare il salvabile. Così, ho deciso di cominciare a risparmiare sull’Imu”.
Anche perchĂ© avrebbe dovuto pagare ottantamila euro per un locale in disuso. “Ho smontano il capannone – prosegue Rocchi – era costruito con materiali prefabbricati. Era molto grande, migliaia di metri quadri. Era affittato ad un’azienda che è fallita e così è rimasto vuoto per cinque anni. Cosa dovevo fare? Ho pensato di renderlo simile a una tettoia. Invece di spendere ottantamila euro ne pagherò un decimo”. Obiettivo raggiunto. (da PisaToday)
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