Maxi acconto Ires al 110% per tutte le imprese

ires19 nov – Il consiglio dei ministri non è stato ancora convocato, ma il decreto legge che il governo dovrebbe varare giovedì   per coprire la cancellazione della seconda rata Imu è pronto e dovrebbe contenere un maxi anticipo Ires  al 110% per tutte le imprese e non solo per banche e assicurazioni. L’estensione della misura a tutti gli altri comparti, rispetto ad una anticipazione ancora più corposa (si parlava del 120%) solo per il mondo bancario è assicurativo dipende dalla necessità di non incorrere nel veto di Eurostat, che avrebbe potuto considerare la misura come un prestito forzoso imposto dallo Stato al sistema finanziario nazionale, in questo modo il gettito che ne sarebbe scaturito sarebbe stato considerato come nuovo debito pubblico.

Per la verità al Tesoro avevano anche pensato di proporre a banche e assicurazioni il maxi anticipo come un esborso volontario, in questo caso la facoltatività del pagamento avrebbe superato i possibili veti di Eurostat, ma la moral suasion a quanto pare non ha avuto esito. L’Abi ha detto chiaramente che in vista degli stress test europei (che prenderanno in esame la situazione contabile al 31 dicembre) non sarebbero state accettate ulteriori penalizzazioni fiscali che avrebbero allargato il gap in materia di imposte tra gli istituti italiani e gli altri concorrenti europei. A questo proposito per mitigare il peso che comunque avrà l’anticipo Ires, il decreto legge dovrebbe contenere anche l’atteso via libera alla rivalutazione delle quote di Bankitalia detenute dalle banche azioniste. […]  (milanofinanza)