In Germania ci sono mille Monte dei Paschi, una mina da 637 miliardi pronta a esplodere

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26 ago – BERLINO – (trend-online) Sulle elezioni tedesche c’è una mina da 637 miliardi pronta a esplodere. Si tratta del complesso degli attivi da ristrutturare in pancia alle banche del Paese. La cifra, pari al Pil annuale dell’Olanda, è stata calcolata dalla Reuters sulla base dei conti 2012 dei primi 11 istituti di credito per asset. Bond greci, mutui subprime, bond municipali americani e prestiti al settore navale, «portafogli il cui smantellamento non mi sorprende se impiegherà vent’anni», ha detto all’agenzia stampa Andreas Steck, partner dello studio legale Linklaters. Tuttavia, è nella gestione delle Landesbanken, le banche territoriali controllate dagli enti locali, che si nascondono potenziali casi simili al Monte dei Paschi.

Inciuci tra finanza e politica che hanno comportato trucchetti contabili e malagestione. Una situazione esplosiva. Per capirne la portata basta un dato: il 45% del settore bancario tedesco è in mano al pubblico, escludendo il 25% dello Stato in Commerzbank, seconda banca tedesca dopo il gigante Deutsche Bank.

Qualche settimana fa l’economista Luigi Zingales ha scritto senza mezzi termini sul Sole 24 Ore: «Nel 2008, quando si scoprì che le Landesbanken erano imbottite di mutui subprime americani, il governo di Berlino intervenne a salvarle con uno stanziamento di 500 miliardi di euro a spese dei contribuenti. Nel 2010, quando le banche tedesche erano molto esposte – per qualcosa come 535 miliardi di euro – verso i titoli di Stato di Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna, i contribuenti europei e la Bce diedero una mano a riportare a casa buona parte di quel denaro. La minaccia più seria per i contribuenti tedeschi non è la dissipatezza del sud Europa, ma le banche teutoniche». E infatti il principale motivo per cui la Germania si è sempre opposta all’Unione bancaria, che implica una pesante cessione di potere decisionale a Bruxelles, sembra sia proprio lo stato di salute delle Landesbanken.
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Qualche settimana fa l’economista Luigi Zingales ha scritto senza mezzi termini… si solo qualche settimana fa ovvero ormai oltre due/tre anni da quando uno sconosciuto Icebergfinanza incominciò a parlare delle mille MPS tedesche.
O tutti dormivano, dotti, medici e sapienti accademici o per motivi che non sappiamo facevano finta di niente sperando che… la verità non diventasse mai figlia del tempo!
La nostra più grande soddisfazione è che nonostante tutto, milioni di lettori in questi anni abbiano potuto assaporare un pizzico di consapevolezza!
Il nostro Machiavelli è di nuovo con noi, con la sua nuova visione in “Luglio con il bene che ti voglio…”, per tutti coloro che hanno contribuito o vogliono liberamente contribuire al nostro viaggio.