Quando la politica diventa comica e la comica diventa politica.
Benigni uccide Dante Alighieri, ripete pateticamente le battute dei comici Grillo e Crozza e diffama sostenitori di Berlusconi.
“Un buon motivo per non andare all’inferno – ha sostenuto Brunetta in una nota – è l’idea di trovarci Benigni che ripete la sua solfa uccidendo Dante anche là. Per il resto, finché Benigni ripete pateticamente le battute sul sottoscritto e altri colleghi del Pdl, attinte dal repertorio di Grillo e Crozza, non fa ridere, ma pazienza”.
“Invece – ha aggiunto Brunetta – non c’entra nulla con l’umorismo, ed è pura menzogna, sostenere come fa lui che per la manifestazione di domenica a Roma ‘hanno pagato tutto e tutti’. Una infamia che colpisce non solo gli organizzatori ma diffama volgarmente tanta gente comune e perbene, che è capace di provare affetto per Berlusconi e rabbia per l’ingiustizia, ed è la stessa che prezzola Benigni con il canone quando ci rifila a tariffe milionarie i suoi flop danteschi”.