Cittadinanza: Cara Boldrini, cara Kyenge…

bodrini kyenge resizerCara Boldrini, cara Kyenge, a proposito di: “La legge sulla cittadinanza è sempre più necessaria per restare al passo con i cambiamenti già avvenuti nella società italiana”. Sottongo alla vostra attenzione che: “…Il cervello è un muscolo. E come ogni altro muscolo ha bisogno d’essere tenuto in esercizio. A non tenerlo in esercizio impigrisce, si intorpidisce. Si atrofizza come si atrofizzano le mie gambe quando per mesi e mesi sto a questo tavolino, sempre a scrivere, sempre a studiare…. E atrofizzandosi diventa meno intelligente, anzi diventa stupido.
Diventando stupido perde la facoltà di ragionare, giudicare, e si consegna al pensiero altrui. Si affida alle soluzioni già pronte, alle decisioni prese, ai pensieri già elaborati confezionati pronti all’uso. Alle ricette che, come bilance elettroniche o i fornelli a gas o i computer, l’indottrinamento gli somministra attraverso le formule del Politically Correct. La formula del pacifismo. La formula dell’imperialismo. La formula del pietismo, la formula del buonismo. La formula del razzismo, la formula dell’ecumenismo, la formula anzi la ricetta del conformismo cioè della viltà. Senza che lui se ne renda conto. Quelle formule e quelle ricette sono veleni incolori, insapori, indolori: polvere d’arsenico che ingerisce da troppo tempo.
E niente è più indifeso quindi più malleabile e manipolabile d’un cervello atrofizzato, d’un cervello stupido, d’un cervello che non pensa o pensa con cervelli altrui. Puoi ficcarci tutto, li dentro. Dal Credere-Obbedire-Combattere alla verginità di Maria. 
Puoi fargli credere che Cristo era un profeta dell’Islam, che aveva nove mogli e diciotto concubine, che predicava l’occhio per occhio e dente per dente, e che morì a ottant’anni di raffreddore. Puoi convincerlo che Socrate era un siriano di Damasco,Platone un iracheno di Bagdad,C opernico un egiziano del Cairo, Leonardo Da Vinci un marocchino di Rabat, e che tutti e quattro avevano studiato all’ Università di Kabul. 
Puoi raccontargli che Bush è l’erede di Hitler e ogni sera legge il Mein Kampf, che Sharon è così grasso perché mangia i bambini palestinesi in salmì, che la cultura islamica è una cultura superiore, e che senza di essa l’Occidente non esisterebbe più.
Puoi dargli a bere che il pluriculturalismo è l’imperativo categorico di cui parlava Emanuele Kant, che nel Corano sta la nostra salvezza, che le bandiere arcobaleno sono simbolo di pace e le persone come me simbolo di guerra.
Non essendo più capace di pensare con la propria testa, nemmeno per accendere il fuoco o per calcolare che due più due fa quattro, quel cervello accetterà ogni bugia o stoltezza senza reagire. La immagazzinerà e la risputerà col medesimo automatismo con cui si gira la manopola del gas o si cerca il prezzo del pollo sulla bilancia elettronica. 

Atrofizzato e basta? Dovrei dire lobotomizzato. La lobotomia è una castrazione mentale. Consiste nel recidere le vie nervose che controllano i processi cerebrali… Chi subisce la lobotomia smette di pensare, diventa docile strumento nelle mani di chi pensa per lui. E se chi pensa per lui è sua volta lobotomizzato, buonanotte al secchio…”

Oriana Fallaci

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3 thoughts on “Cittadinanza: Cara Boldrini, cara Kyenge…

  1. Mai muscolo cerebrale era più libero e attento alle manipolazioni…e per questo denigrato dai coloro che non hanno iniziativa propria ma necessitano di una voce, un faro a cui galleggiare nel’ oblio demenziale delle certezze altrui. A volte mi domando se la Democrazia sia una condizione giusta per amministrare un popolo…sopratutto come il nostro ….dai 1000 comuni .
    Complimenti per la ripubblicazione ….

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