La polizia sequestra le auto dei nomadi: tutte senza assicurazione

rom22 LUG – PADOVA. Guidano senza patente, fuggono ai posti di blocco e speronano le forze dell’ordine, ma visto che le denunce non sortiscono grande effetto, stavolta la polizia ha colpito i nomadi di via Longhin nel vivo: ha sequestrato le loro auto. Nove per la precisione. Erano tutte senza assicurazione.

Il blitz. È il risultato dell’operazione messa a segno venerdì pomeriggio verso le 16 dagli uomini della squadra volante della questura e dal reparto prevenzione crimine. I poliziotti, coordinati sul posto dal commissario capo Pasquale Scognamiglio, hanno controllato 13 vetture appartenenti ai nomadi di via Longhin. E su queste otto sono risultate senza assicurazione. La nona invece è stata trovata sempre venerdì pomeriggio: poco prima il conducente aveva travolto e ferito un vigilante del Centro Giotto. Il sequestro amministrativo delle otto vetture trovate nelle vicinanze del campo è stato possibile perché erano state lasciate in un’area considerata pubblica e non privata. I sigilli sono scattati per due Fiat Punto, due Volvo, due Ford Fiesta, un’Audi A3 e una Matiz. Tra le 14 persone a cui sono stati chiesti i documenti, undici avevano precedenti penali alle spalle.

Tutti a piedi. La trafila per rientrare in possesso delle auto sequestrate è lunga e dispendiosa: oltre alla sanzione infatti bisogna pagare sei mesi di assicurazione e tutte le spese di deposito nelle carrozzerie convenzionate con il Ministero.

Vigilante travolto. Poco prima del controllo all’ingresso del campo, verso le 14.30, la volante del commissariato Stanga era stata chiamata dalla vigilanza del Centro Giotto. Un nomade trentenne del campo aveva parcheggiato la sua auto, una Renault Megane, negli spazi per disabili. E quando uno degli addetti alla vigilanza del Centro si è messo dietro la vettura per annotare il numero di targa, il conducente non ci ha pensato due volte prima di ingranare la retromarcia e travolgerlo. L’addetto alla security è stato ricoverato in pronto soccorso e dimesso con una prognosi di 3 giorni. Poco dopo gli agenti hanno rintracciato il colpevole: ha 30 anni e viaggiava senza patente e senza assicurazione. L’auto apparteneva alla moglie, che è stata denunciata per incauto affidamento.

Nel “mirino”. Da tempo gli investigatori della polizia tengono d’occhio gli occupanti del campo di via Longhin, le cui intemperanze a cadenza quasi regolare rendono piuttosto difficile la convivenza con i padovani.

I complimenti di Rossi. Dopo il blitz di venerdì sono arrivati anche i complimenti del vicesindaco Ivo Rossi: «Dobbiamo continuare su questa strada. L’operazione al campo nomadi di via Longhin è quello che i cittadini si aspettano per garantire la sicurezza stradale e il rispetto del codice, un contrasto a tutti i livelli delle sacche di criminalità e di illegalità»

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