Madre e figlio uccisi per rapina a Perugia: ergastolo per 2 albanesi

ergastPerugia, 22 giu. – Ergastolo per Ndrek Laska e Artan Gjoka, quattro anni otto mesi di reclusione per la basista Marjana Perdoda e il rinvio a giudizio davanti alla corte d’assise per Alfons Gjergji, il cui processo si aprira” il 10 ottobre prossimo. Questo il verdetto del gup Alberto Avenoso per il delitto di Sergio Scoscia e Maria Raffaelli, uccisi nel corso di una rapina a Cenerente nella notte fra il 5 e il 6 aprile 2012.

Sergio Scoscia e la madre Maria Raffaelli morirono la notte fra il 5 e il 6 aprile 2012 durante un tentativo di rapina a Cenerente, frazione di Perugia. Secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile di Perugia, coordinata dal sostituto procuratore Claudio Cicchella, la loro abitazione fu presa di mira da una banda di malviventi albanesi, indirizzati da una giovane prostituta che frequentava la zona, la quale aveva saputo dell’attivita’ di orafo di Scoscia e della presenza in casa sua di una cassaforte con molto oro.

Il commando irruppe in casa da una finestra sorprendendo madre e figlio. Sergio Scoscia mori’ dopo essere stato colpito in piu’ parti del corpo con un martello, mentre l’anziana madre fu colta da malore dopo che era stata immobilizzata e imbavagliata.

Artan Gioka e Ndrec Laska, 25 e 29 anni, sono stati individuati e arrestati in Albania, dove erano fuggiti il giorno successivo al duplice delitto. Alfons Gjergji di 27 anni e’ stato invece arrestato a Roma dalla squadra mobile.

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