Santa Sede: basta alla cultura del sospetto sui rifugiati

vaticano 6 giu. – Le polemiche su accoglienza e respingimenti vengono strumentalizzate a fini politici. Lo denuncia la Santa Sede in un documento, il primo dell’era di Papa Francesco, pubblicato oggi sul tema dei rifugiati.
“Purtroppo – afferma il testo – anche il dibattito circa i richiedenti asilo e’ divenuto un forum in vista di elezioni politiche e amministrative, che ha alimentato tra l’elettorato attitudini ostili e aggressive nei loro confronti“. “Questo atteggiamento – secondo il Vaticano – ha avuto effetti negativi”. “La negativa connotazione data ai richiedenti asilo e ai rifugiati stessi ha accresciuto – infatti – xenofobia, a volte razzismo, paura e intolleranza nei loro confronti.
Inoltre si e’ andata sviluppando una cultura di sospetto generata da un generale presupposto di una possibile correlazione tra asilo e terrorismo. Questo continua ad avere ripercussioni sulla situazione dei rifugiati e delle altre persone forzatamente sradicate in tutto il mondo”. “A tale riguardo i mezzi d’informazione – spiega il documento – hanno un ruolo importante nella formazione dell’opinione pubblica e una responsabilita’ nell’uso di una corretta terminologia per cio’ che concerne rifugiati, richiedenti asilo e altre forme di migrazione, in considerazione dell’esistenza di flussi ‘misti’ di migrazione”.(AGI) .

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