La discussione, ora, si sposta proprio sulla creazione di un fondo per gestire i fallimenti degli istituti.
20 mar – A partire da marzo del prossimo anno, non saranno più gli enti di vigilanza nazionali a controllare gli istituti di credito, ma la Banca centrale europea.
Dopo l’ok delle capitali alla prima tappa dell’Unione bancaria, è stata raggiunta l’intesa finale tra Consiglio e Parlamento europeo.
Sven Giegold, relatore, eurodeputato tedesco, gruppo dei Verdi
“Il compromesso che abbiamo raggiunto oggi è una svolta nel quadro di una supervisione comune delle banche. È importante per fermare una volta per tutte il trend degli standard di controllo degli istituti di credito sempre più bassi . È un accordo che significa la fine della protezione del proprio centro finanziario, perché le banche saranno monitorate allo stesso modo a livello europeo”.
La misura è pensata per rendere il sistema bancario più stabile e capace di reagire in caso di crisi. La discussione, ora, si sposta proprio sulla creazione di un fondo per gestire i fallimenti degli istituti. euronews