Milano, 10 ott. – L’assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, e’ stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver comprato 4.000 voti, decisivi per la sua elezione nelle regionali del 2010, pagando 200 mila euro a due esponenti della ‘ndrangheta.
Uno e’ Giuseppe D’Agostino, gestore di locali notturni, gia’ condannato negli anni scorsi per traffico di droga, che appartiene alla cosca calabrese Morabito-Bruzzaniti; l’altro, referente del clan Mancuso, e’ l’imprenditore Eugenio Costantino.
Zambetti era stato eletto alle ultime competizioni con 11.217 voti di preferenza, quindi nominato assessore alla Casa al Pirellone.
A suo carico vi sarebbero intercettazioni telefoniche che documentano le fasi del pagamento. L’arresto è stato chiesto dal pm della Dda Giuseppe D’Amico ed è stato disposto dal gip Alessandro Santangelo.