Usa, simpatizzante al Qaeda ammette piano per colpire il Pentagono con aeromodello simile ai droni

21 lug. (TMNews) – Era stato arrestato nel settembre scorso con l’accusa di progettare attentati contro il Pentagono e il Campidoglio a Washington. Ieri, nel corso di un’udienza in tribunale di Boston, il 26enne Rezwan Ferdaus, originario del Massachusetts, ha ammesso le sue responsabilità per due dei quattro capi d’accusa. Il giovane, laureato in fisica alla Northeastern University, simpatizzante di al Qaida, rischia una condanna a 17 anni di reclusione.

Ferdaus è stato fermato dall’Fbi nel settembre 2011, ma era seguito e intercettato da almeno un anno e mezzo. All’inizio del 2010 agenti dei servizi segreti statunitensi che si fingevano di al Qaida avevano ricevuto da Ferdaus dei telefoni che l’uomo aveva modificato per trasformarli in detonatori. All’affermazione che erano stati usati per uccidere tre soldati americani e ferirne altri, l’uomo avrebbe risposto secondo le autorità “era esattamente quello che volevo”.

All’inizio del 2011 invece avrebbe rivelato a un informatore di stare progettando attentati a Washington usando aerei telecomandati, simili ai droni usati dalle forze armate e riempiti di esplosivo. Poi ha compiuto sopralluoghi e acquistato un aereo apposito, sempre secondo quanto ha rivelato il dipartimento della Giustizia.

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