De Brasi: “Il Pd dopo aver perso Sel, perderà anche il mio voto se non modificherà il Psc”

IMOLA 7 LUG -“La decisione di SEL di non far parte della coalizione che sosterrà Manca alle prossime elezioni amministrative del 2013 è coerente e coraggiosa. Le differenze programmatiche che si sono manifestate in questi mesi tra SEL e PD sono molte e tutte significative. Così come è in evidenza la differente cultura di governo,  da una parte il decisionismo solitario di Manca e dall’altra la cultura partecipativa di SEL. A ben guardare  le motivazioni di SEL potrebbero accomunare tutte le forze di opposizione. Sono motivazioni che anche un’Associazione culturale come ATTIVA condivide.

SEL ha anche delineato il suo percorso futuro e il suo obiettivo politico. Alle prossime elezioni vuole mandare al ballottaggio Manca e la coalizione che lo sostiene. Meno chiaro è l’orientamento politico di SEL nel caso questa eventualità accadesse. Suppongo che la differenza la farebbe il profilo culturale e programmatico del soggetto che andrebbe al ballottaggio.

Rimarrebbe possibile, nel caso che al ballottaggio andasse la destra, una nuova alleanza tra SEL e il PD?

SEL ha aggiunto che non esclude la possibilità di rinunciare al proprio simbolo nel caso fosse possibile un’alleanza civica più ampia.

Anche questa scelta mi pare intelligente, a patto che la costituente civica sia molto ampia e  pluralistica, capace per la sua composizione di intercettare i voti in uscita dal centro-sinistra e dal centro-destra; a patto che sia tale da non apparire solo una operazione di facciata per raccogliere qualche voto in più per SEL, ma sia in grado veramente di praticare con qualche possibilità di successo l’obiettivo storico di mandare al ballottaggio Manca e il PD.

Il sistema politico imolese è bloccato e non adeguato a promuovere una reale democrazia dell’alternanza, con tutte le degenerazioni che ciò comporta, non per colpa di una qualche convenzione ad escludere le opposizioni dal potere come fu con il PCI durante la guerra fredda, ma piuttosto per le responsabilità delle opposizioni che non sono mai riuscite ad unirsi attorno ad un programma di governo  e ad un candidato sindaco credibili agli occhi della maggioranza dei cittadini.

Manca sostiene di avere un consenso di circa il 60%, ma ciò non corrisponde al vero in quanto la fiducia che un sondaggio può rilevare sul Sindaco non corrisponde in modo automatico ai voti che prenderà.

Se ci fosse la certezza di vincere non si parlerebbe nel PD di una possibile lista del Sindaco accanto a quella dei Partiti che lo sostengono. D’altronde il PD è talmente preoccupato del suo risultato elettorale che ha deciso di allearsi dove ciò fosse possibile con nuove liste civiche sia a livello nazionale che locale.

Poi come può il PD dimenticarsi l’insuccesso di C. del Rio e la perdita nel Circondario di circa 8000 voti negli ultimi anni  ?

E’ mia convinzione che il PD perderà ancora dei voti anche se spera che il crescente astensionismo gli attribuisca percentuali sufficienti per continuare a governare Imola.Anche in ATTIVA il PD perderà voti e perderà sicuramente il mio se verrà approvato il PSC che conosco per il suo impatto molto negativo sulla qualità della vita dei cittadini.

Senza un nuovo soggetto civico  sentito come necessità dai cittadini , il risultato è già scritto. Non ci sarà ballottaggio, aumenterà l’astensionismo e crescerà il Movimento 5 Stelle di Grillo, anche perché non bisogna dimenticarsi che molto probabilmente le elezioni amministrative saranno in concomitanza con le elezioni politiche.

Come ho già detto più volte ATTIVA non diventerà una lista civica e manterrà per il futuro il suo carattere di Associazione culturale, ma ciò non significa stare alla finestra a guardare ciò che altri faranno. Soci e amici di ATTIVA saranno protagonisti a titolo personale della fase politica elettorale che si aprirà in autunno con l’obiettivo di un’autentica costituente civica ,nell’interesse esclusivo dei cittadini imolesi.”

Raffaello De Brasi

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