PERUGIA, 28 Aprile – Stefano Dambruoso, magistrato che dirige l’Ufficio per il coordinamento dell’attivitĂ internazionale del ministero di Giustizia, giĂ membro del Comitato per l’Islam italiano presso il ministero dell’Interno, partecipando al Festival internazionale del giornalismo, nel corso dell’incontro ”Terrorismo, fondamentalismi, integralismi, integrazione – Convivenza e sicurezza nell’Italia multiculturale mediterranea”, a dieci anni dall’11 settembre, ha ricordato come dagli attentati alle Torri Gemelle e al Pentagono siano cambiati gli standard e i livelli di sicurezza e, di conseguenza, le attivitĂ di indagine e di intelligence. ”Per fortuna, almeno in Italia non esiste una rete terroristica strutturata, come può essere a livello internazionale Al Qaeda, ma solo singole cellule che si indottrinano attraverso il web e si preparano a compiere attentati terroristici da solitari. A questi soggetti devono portarci tempestivamente le attivitĂ di indagine, prima che gli attentati possano essere messi in atto”. ”L’unico antidoto al terrorismo fondamentalista nel nostro Paese, e non solo nel nostro, e’ la collaborazione dei cittadini, italiani e stranieri, perchĂ© si possa arrivare sempre almeno un istante prima che qualcuno prema il detonatore di un ordigno”
