12 dic. – Un morto e dodici feriti sono il tragico bilancio del crollo dell’impalcatura in corso di allestimento al PalaTrieste dove questa sera era previsto il concerto di Jovanotti. Un evento che ha portato il cantante e il suo manager Maurizio Salvadori a decidere di sospendere tutti i concerti dell'”Ora Tour”. A perdere la vita e’ stato uno degli operai che montavano il palco, un ragazzo di 20 anni.
JOVANOTTI: TRAGEDIA CHE MI TOGLIE IL FIATO
“Tutti i concerti sono stati sospesi” ha detto Maurizio Salvadori all’Agi, “entro domani dovremo decidere cosa fare: in questo momento nessuno ha voglia di salire sul palco”.
Jovanotti e’ gia’ al Palazzetto dello Sport di Trieste dove sara’ raggiunto in serata dal suo manager. Salvadori ha confermato il bilancio: un morto e 12 feriti, nessuno dei quali in gravi condizioni.
“Il motivo del crollo e’ sconosciuto” ha detto il manager della Trident, l’agenzia che segue Jovanotti, “come sempre tutto era certificato da un ingegnere e la struttura era stata utilizzata durante tutta l’estate senza alcun problema”. A crollare, ha spiegato Salvadori, e’ stato il ‘ground support’, una impalcatura che viene utilizzata nei palazzetto in cui non e’ possibile appendere le luci e l’amplificazione direttamente al soffitto. Il ground support copre il palco e alloggia gli altoparlanti e i riflettori.
agi