UE, un supercommissario sui conti o uscire volontariamente dall’Euro

Angela Merkel e Mark Rutte

BRUXELLES – Un supercommissario dotato di tali poteri da mettere in ”amministrazione controllata” i Paesi che insistono nel non rispettare il Patto di stabilita’: questa, in estrema sintesi, la proposta del premier olandese Mark Rutte, presentata oggi ad Angela Merkel e giudicata ”interessante” dalla cancelliera tedesca.

La proposta fa parte di un pacchetto di idee (definite audaci dagli stessi olandesi) che l’Aia ha messo sul tavolo in vista del vertice del 16-17 ottobre prossimi, quando i leader europei discuteranno di come rafforzare la vigilanza sui conti pubblici dei Paesi dell’eurozona, per evitare il ripetersi di un’altra crisi dei debiti sovrani.

Oltre alla creazione di un supercommissario, gli olandesi hanno proposto di introdurre come estrema ratio anche la possibilita’ di uscire volontariamente dall’Euro. Una scelta che verrebbe lasciata a quei Paesi risultati talmente recidivi nell’avere un deficit e un debito superiori rispettivamente al 3% e al 60% del Pil da essere sottoposti alla sospensione del diritto di voto e all’approvazione preventiva, da parte di Bruxelles, della legge di bilancio.

Ma il punto forte del pacchetto e’ senza dubbio quello del supercommissario che dovrebbe essere nominato appositamente – si legge in un documento diffuso dall’Aia – per adottare raccomandazioni e proporre sanzioni nei confronti dei Paesi con i conti pubblici in disordine. Una figura che, spiegano gli olandesi per chiarirne il profilo, dovrebbe somigliare molto a quella dell’attuale commissario alla Concorrenza che gia’ oggi e’ dotato di poteri di intervento immediato per indagare e reprimere le violazioni delle norme Ue che regolano il mercato unico.

ansa

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