“Poco cibo per il Ramadan”, rivolta dei migranti in hotel

Roma – Vogliono festeggiare il Ramadan con più cibo, rivolta degli immigrati nell’hotel Capannelle, che ospita gli extracomunitari in quarantena trasferiti nella struttura dopo i casi di Corononavirus al Selam Palace della Romanina e dal centro accoglienza di via Codirossoni a Torre Maura. La protesta è scattata alle 20 di ieri sera ed è andata avanti nella notte nell’albergo per ora riconvertito per la quarantena degli extracomunitari che si trova in via Siderno 37, nel quartiere Statuario Capannelle, in zona Appia, in VII Municipio. La segnalazione è arrivata da Carmen Pizzirusso in qualità di rappresentante delle associazioni dei commercianti del VII Municipio.

“La miccia è partita da un immigrato e poi tutti gli altri hanno iniziato a urlare fuori dalle stanze, tutti insieme e senza mascherine”, come riferisce in un post su Fb la vice presidente del Comitato di quartiere Statuario Capanelle, Manuela Rella.

Solo dopo la mezzanotte si sono calmate le acque. Ci sono voluti l’intervento di polizia e carabinieri, di alcune camionette dell’Esercito di rinforzo ai soldati che presidiano l’albergo e una quindicina di operatori sanitari intervenuti con quattro ambulanze con gli operatori sanitari con le tute bianche in assetto da biocontenimento perché all’interno della struttura sarebbero risultati anche casi positivi al Covid.

La cronaca raccontata dalla vicepresidente del comitato di quartiere, Manuela Rella a iltempo.it

 

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