Gb: incendiate torri per antenne rete 5G

In tre diversi luoghi della Gran Bretagna, e precisamente nei pressi di Birmingham, Liverpool e Melling, sono state incendiate tre torri per antenne delle reti 5G , accusate – secondo varie teorie che girano in rete – di contribuire alla diffusione del coronavirus. Polizia e vigili del fuoco sono giunti sui luoghi degli incendi, ritenuti dolosi, e sono state avviate delle indagini per scoprire agli autori.

Stephen Powis, direttore del Servizio sanitario nazionale del Regno Unito, ha affermato: “Sono assolutamente indignato e disgustato dal fatto che le persone possano agire contro le infrastrutture di cui abbiamo bisogno per affrontare questa emergenza“.

il 5G è un nuovo standard per la comunicazione mobile che funziona esclusivamente in modalità wireless, cioè senza fili, inviando lʼimpulso di comunicazione da una antenna allʼaltra. Assicura una velocità di download ed upload molto elevata permettendo una connessione più veloce. Per raggiungere velocità così elevate è necessario utilizzare uno spettro di frequenze mai usato fino ad ora. Il 5G è strutturato per sfruttare anche onde millimetriche, anche se in realtà oggi non lo fa. Onde millimetriche tra i 30 e i 300 GHz costituiscono lo spettro di frequenza mai sfruttato nelle attività umane. La differenza di prestazione appare evidente se si considera che lʼattuale 4G, al suo punto più alto, sfrutta 2.600 megahertz allʼinterno di uno spettro di frequenze non solo qualitativamente minore ma anche molto più affollato da altri servizi che sfruttano la medesima banda di trasmissione.

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