“La consapevolezza della necessità di solidarietà mi sembra crescere un po’ di più ogni giorno. E questo va bene. Come ha affermato il cancelliere tedesco Angela Merkel, questa crisi è la peggiore dalla seconda guerra mondiale e non ci saranno né vincitori né perdenti della crisi in Europa. O affrontiamo questa sfida insieme o falliremo insieme. Ecco perché la solidarietà è importante. E questo prevede non solo l’aiuto assolutamente necessario nella cura dei malati, ma anche la solidarietà economica e strategica”.
Ad affermarlo, in un’intervista a ‘Die Welt’, è il commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni sottolineando che “se non troviamo una risposta comune a questa crisi, il progetto europeo è a rischio. Le forze antieuropee useranno la crisi a proprio vantaggio e useranno argomentazioni abbastanza diverse in Italia e Francia rispetto a Germania o Paesi Bassi. Ecco perché è così importante trovare una risposta comune a questa crisi”.
Per Gentiloni “gli stati europei non hanno futuro da soli. Abbiamo bisogno dell’Europa, del mercato interno comune, della moneta comune e di tutto ciò che abbiamo costruito negli ultimi decenni. In questa crisi dobbiamo anche salvare l’Ue”.
“Il Mes può far parte di una soluzione ma non basta – ha detto ancora Gentiloni – Il Mes è stato creato in una situazione completamente diversa. A quel tempo, alcuni paesi erano in gravi difficoltà e avevano perso l’accesso ai mercati. Il Mes li aiutò allora, con un aiuto che era condizionato e per il quale gli stati dovevano accettare programmi di monitoraggio. Ciò è assolutamente inaccettabile nella situazione attuale, poiché tutti gli Stati sono colpiti dalla crisi e non hanno alcuna colpa. Il Mes senza condizioni sarebbe quindi uno strumento utile, ma solo uno dei tanti”. ADNKRONOS