NEW YORK, 12 MAR – Chelsea Manning, la talpa di Wikileaks, ha tentato il suicidio in carcere: ora è in ospedale e sta recuperando. Lo riferiscono i suoi legali. “Ha cercato di suicidarsi. Manning aveva in precedenza indicato che non avrebbe tradito i suoi principi e la sua azione mostra la forza delle sue convinzioni ma anche il male che continua a soffrire in seguire al suo isolamento civile” spiegano gli avvocati dell’ex soldato Bradley Manning, in carcere dallo scorso maggio per essersi rifiutata di testimoniare contro Assange davanti al grand jury. ansa
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