Libia, Erdogan: a gennaio intervento militare contro Haftar

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan spiana la strada a un intervento militare diretto di Ankara in Libia. Ha infatti annunciato che a gennaio, alla ripresa dei lavori del Parlamento, l’aula sarà chiamata a votare una mozione sull’invio di soldati per sostenere il governo di unità libico con sede a Tripoli contro il maresciallo Khalifa Haftar, uomo forte dell’est della Libia.

Erdogan: “Presto soldati in Libia” – “Presenteremo la mozione per l’invio di soldati in Libia alla ripresa dei lavori del Parlamento” il 7 gennaio, ha dichiarato Erdogan durante un discorso ad Ankara. “Se Dio vuole, potremo farla adottare l’8 o il 9 gennaio e rispondere così in modo favorevole all’invito del governo libico legittimo” di aiutarlo militarmente, ha proseguito. Una dichiarazione che pare in contraddizione con quanto ha fatto sapere il governo di Tripoli, secondo cui una richiesta ufficiale non ci sarebbe ancora stata: Haftar ha “fornito a delle forze straniere basi militari in Libia e se questa posizione prosegue abbiamo il diritto di difendere Tripoli e chiederemo ufficialmente al governo turco il suo sostegno militare”, ha detto da Tunisi il ministro dell’Interno del Gna di Tripoli, Fathi Bashagha.

La Libia è dilaniata fra due poteri rivali: da una parte il Gna con sede a Tripoli e dall’altra un potere a est incarnato dal generale Khalifa Haftar, che ad aprile ha lanciato un’offensiva per conquistare la capitale. Haftar è sostenuto da Arabia Saudita, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, tutti rivali regionali della Turchia e di un altro alleato del governo di Tripoli, il Qatar. “Loro sostengono un signore della guerra. Noi, invece, rispondiamo all’invito del governo libico legittimo, questa è la differenza”, ha dichiarato Erdogan ad Ankara. Il capo dello Stato turco sostiene che le forze di Haftar beneficino anche del sostegno di una compagnia di sicurezza russa, Wagner, dando così credito a informazioni di stampa sulla presenza di mercenari russi in Libia, smentita da Mosca. “Mi chiedo cosa facciano in Libia e a quale titolo questi 5mila sudanesi e 2mila altri della compagnia russa Wagner vi si trovino”, aveva detto Erdogan mercoledì. tgcom24.mediaset.it

 

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