GB: Tories vogliono indagine su fondi di Soros a campagna anti-Brexit contro Johnson

All’inizio di questo mese, George Soros ha dichiarato a The Guardian di considerare il suo finanziamento del gruppo anti-Brexit “filantropia politica” dato che il ritiro della Gran Bretagna dall’UE è presumibilmente “un processo di disintegrazione che fa male a entrambe le parti”.

Il Partito conservatore del Regno Unito ha chiesto un’indagine urgente sull’Open Society Foundation del finanziere miliardario George Soros che inietta ingenti somme in una campagna per silurare il Primo Ministro Boris Johnson. “Chiedo alla Commissione elettorale d’indagare urgentemente se sia è verificata una violazione delle regole di spesa e di chiarire in che modo il meglio per la Gran Bretagna sta spendendo questi milioni d’oltremare“, ha dichiarato Andrew Percy, che si candiderà alla rielezione per i Tories nel Circolo elettorale di Brigg e Goole.

Ha fatto riferimento a regole “chiare” che stabiliscono che “le donazioni straniere su questa scala non possono essere spese per una campagna elettorale.

Abbiamo bisogno di condizioni eque e paritarie, e ciò significa garantire che i forti gruppi che cercano di contrastare la volontà democratica del popolo britannico non fungano da intermediari per il denaro d’oltremare per influenzare le elezioni in questo paese“, ha aggiunto Percy.

Questo avviene dopo che il Daily Mail ha riferito domenica scorsa che la Open Society Foundation di George Soros ha finanziato con quasi 3 milioni di sterline (3,8 milioni di dollari) la campagna del gruppo pro-UE Best for Britain (BfB) volta a bloccare la Brexit “alle urne“.

Secondo quanto riferito, il BfB avrebbe ricevuto i soldi tramite un “avamposto” di Londra, eludendo il divieto di donazioni straniere a organizzazioni politiche.

Il gruppo ha sviluppato un sito Web speciale, in cui il BfB ha spiegato come le persone potrebbero votare tatticamente per i candidati che vogliono restare nell’UE al fine d’impedire a Johnson di ottenere una maggioranza schiacciante alle imminenti elezioni generali.

Le dichiarazioni di Soros – Lo stesso George Soros in una intervista con il Guardian ha dichiarato che le sue generose donazioni “non sono state usate per scopi elettorali”, affermando contemporaneamente che “sono state usate per educare il pubblico britannico

“La Brexit è un processo di disintegrazione che danneggia entrambe le parti. In proporzione fa più male alla Gran Bretagna e all’Europa in termini assoluti. Ancora più importante, i valori europei possono essere difesi meglio se si è uniti”, ha affermato Soros.

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