Ecologisti vestiti di nero fanno funerale al ghiacciaio

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ROMA, 22 SET – Dopo l’Islanda, la Svizzera: un centinaio di persone oggi celebrano sulle Alpi elvetiche il “funerale” di un ghiacciaio “defunto”, spacciato per vittima del riscaldamento globale. Una sceneggiata fatta coincidere con il Forum sul clima a New York con Greta Thunberg.

La piccola formazione in questione sorge a 2.600 metri su un ripido ghiaione sul Pizol, un gruppo che incorona il laghetto d’alta quota di Wildsee, nel cantone di San Gallo, vicino al confine con l’Austria e il Lichtenstein.

Il Pizol “ha perso così tanto ghiaccio che, da un punto di vista scientifico, non è più un ghiacciaio“, ha spiegato a France 24 Alessandra Digiacomi, attivista dell’Associazione svizzera per la tutela del clima, che ha organizzato la marcia e la ‘veglia’ in concomitanza del forum sul Clima all’Onu. Il primo ‘funerale’ fu fatto in agosto in Islanda, al capezzale del ghiacciaio Okjokulll, che avvolgeva come uno scialle l’omonimo vulcano.

In realtà il Pizol è un ghiacciaio piccolissimo che si fa fatica a definirlo tale. A settembre, è normale che sia tutto sciolto. Se fate una ricerca su google, troverete piu’ notizie sul suo funerale, che sulla sua esistenza.

La bufala del riscaldamento globale va avanti da almeno 80 anni, dal 1932!

 

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