Feroce baby gang, arrestato il latitante Adane El Abid

Minacce, rapine ed estorsioni – Arrestato latitante di feroce baby gang. I carabinieri della Stazione di Bassano del Grappa hanno rintracciato e arrestato, lo scorso sabato, il ricercato, oggi 18enne, Adane El Abid. Il giovane era salito agli onori delle cronache assieme a Malik Sila, oggi 20enne e Abel David Mercado Santos, oggi 24enne, in quanto facenti parte di un trio responsabile di estorsione in concorso e concorso in tentata rapina ed estorsione.

Siamo agli inizi dell’ottobre 2014, i Carabinieri della Stazione di Bassano del Grappa sono impegnati da qualche tempo a fronteggiare le intemperanze criminali di diversi giovani, sia stranieri che italiani, la maggior parte ancora minorenni. Si tratta essenzialmente di rapine ed estorsioni, commesse con violenza e sotto la minaccia di ritorsioni e aggressioni fisiche, modalità da “gang” che vedono vittime diversi studenti del bassanese: molti non denunciano per vergogna o per paura, rendendo difficoltoso il lavoro dei Carabinieri.

Ciononostante l’Arma di Bassano intercetta due situazioni e, convocate le giovani vittime, riesce a farle aprire con la formalizzazione di denunce. Nel primo caso un bassanese appena 18enne, vittima di due diversi episodi estorsivi, sempre con la minaccia “paga se non vuoi che io e la mia compagnia te le diamo!”; nella prima occasione aveva prelevato 200 euro dal suo libretto postale, nel secondo caso aveva sottratto a casa di un amico un braccialetto, poi venduto al compro oro per circa 400 euro, anch’essi consegnati ai suoi aguzzini. Nel secondo caso un bassanese appena 16enne, vittima di tentata rapina ed estorsione, minacciato e spintonato, con la sfrontatezza di chi affermava “i carabinieri e la polizia non mi fanno niente, paga o te le diamo!”.

Gli arresti

Le indagini, puntuali e veloci vista la gravità degli episodi, hanno portato l’Autorità Giudiziaria all’emissione di provvedimenti di collocamento in carcere ed in comunità. Adnane El Abid è stato quindi condannato in via definitiva nel 2017, con un residuo pena di 1 anno 10 mesi e 4 giorni e 600 euro di multa; il Tribunale per i Minori ha rigettato l’istanza presentata e ha disposto la carcerazione presso l’Istituto Penale Minorile di Treviso.

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