La procura di Torino ha chiesto e ottenuto dal tribunale l’individuazione di una data per celebrare l’eventuale processo a Matteo Salvini per il reato di vilipendio all’ordine giudiziario. Lo si è appreso negli ambienti del Palazzo di giustizia. L’iniziativa dei pm è solitamente il preludio di una citazione diretta a giudizio. La causa, qualora approdasse in tribunale, comincerà prima dell’estate.
L’inchiesta era stata aperta due anni fa dalla Procura a seguito di alcune frasi offensive pronunciate dall’allora segretario federale della Lega durante una manifestazione a Collegno. A mettere sotto accusa il leader della Lega è stato Armando Spataro. Il ministro Alfonso Bonafede ha già accordato il via libera lo scorso ottobre.
Le le parole pronunciate da Matteo Salvini il 14 febbraio 2016: “Qualcuno usa gli stronzi che male amministrano la giustizia. Difenderò qualunque leghista indagato da quella schifezza che si chiama magistratura italiana che è un cancro da estirpare”.
Caselli: sulla democrazia decide la magistratura
Congresso Magistratura Democratica: “Il giudice nell’Europa dei populismi”
"In democrazia chi vince le elezioni ha il diritto di fare ciò che ritiene giusto, ma non può fare tutto: ci sono dei limiti. Se c'è qualche dubbio deve scioglierlo la magistratura"#Diciotti, parla Giancarlo #Caselli ora ad #agorarai pic.twitter.com/AFdt9UVz3K
— Agorà (@agorarai) February 18, 2019