Bologna: racket pompe funebri, “Il sindaco e l’assessore si dimettano”

il sindaco Merola, Pd

Lorenzo Tomassini, portavoce di Fratelli d’Italia a Bologna chiede le dimissioni del sindaco di Bologna e dell’assessore Davide Conte: “Di fronte a questa situazione (racket delle pompe funebri ndr) chiedo le dimissioni del sindaco Virginio Merola e dell’assessore Davide Conte”. Secondo Tomassini i vertici di Palazzo D’Accursio sarebbero responsabili (dal punto di vista politico) del racket delle pompe funebri negli ospedali cittadini sgominato ieri da una maxi-operazione dei Carabinieri, disposta dalla Procura di Bologna.

Oltre 100 mila euro in contanti – – “Avere il ruolo di sindaco – punta il dito Tomassini, parlando alla Dire- non significa solo andare alle inaugurazioni, occuparsi di immigrazione o di questioni nazionali e parlare del Governo, per poi perdere il controllo del territorio”. Secondo il numero uno Fdi, la Giunta comunale “ha permesso cio’ che non dovrebbe mai accadere a Bologna, che ora e’ accomunata ad altre zone del Paese dove si lottizzano i beni pubblici”. Proprio oggi Merola ha affermato con forza che il Comune, attraverso la sua controllata Bologna servizi cimiteriali, e’ fuori dalla vicenda, chiarendo che l’ex ad Massimo Benetti e’ coinvolto nell’inchiesta per la sua attivita’ privata.

“Invidio le certezze del sindaco – punge Tomassini – in un momento in cui gli atti sono ancora secretati e l’inchiesta va avanti, non so come fa a dire certe cose. Io starei zitto e aspetterei. Scindere il profilo pubblico da quello privato del manager e’ un esercizio di equilibrismo odioso, che non fa i conti con la realta’ e che rispediamo al mittente”. Tomassini arriva a chiedere anche la rimozione dei cartelloni pubblicitari dagli ospedali, “cosi’ come si vietano le slot nei locali pubblici. E’ una questione prima di tutto etica- sostiene il portavoce Fdi- perche’ si ingenera una corsa ad accaparrarsi spazi che e’ contraria al rispetto dovuto a chi soffre”.

(Dire)

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