La UE (alleata dei Sauditi) regala 107,5 milioni di euro all’ONU “per aiutare gli yemeniti”

L’Unione europea ha stanziato 107,5 milioni di euro di nuovi finanziamenti per il 2018 per aiutare i civili più bisognosi nello Yemen bormabrdato dall’Arabia Saudita. L’annuncio è stato fatto all’evento di alto livello per la crisi umanitaria nello Yemen che si tiene oggi a Ginevra organizzato dall’Onu, portando i finanziamenti totali dell’Ue allo Yemen a 438,2 milioni di euro dall’inizio della crisi nel 2015.

“L’Unione europea è impegnata ad assistere le persone colpite dal conflitto nello Yemen”, ha detto Christos Stylianides, commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi, parlando a Ginevra. “Per salvare le vite umane, tutte le parti in conflitto devono garantire un accesso umanitario sicuro, senza ostacoli e continuo a tutte le comunità colpite”, ha aggiunto, sottolineando che è “essenziale facilitare le importazioni commerciali attraverso tutti i porti dello Yemen”. Secondo Stylianides “è urgente una soluzione politica per porre fine a questo conflitto che ha causato milioni di vittime”.

“Lo Yemen continua a soffrire degli effetti devastanti del conflitto – ha aggiunto Neven Mimica, Commissario europeo per la cooperazione internazionale e lo sviluppo -. L’Ue aiuterà le persone a sopravvivere e le sosterrà un percorso di resilienza, recupero e autosufficienza.

Sosterremo gli sfollati interni in particolare, dotandoli di strumenti di sostentamento sostenibili per superare l’attuale crisi”, ha proseguito. Dei 107,5 milioni di euro complessivi, 37 milioni sono destinati all’aiuto umanitario di emergenza per fornire aiuti salvavita in un’ampia gamma di settori come la salute, l’alimentazione, la sicurezza alimentare, la protezione, il ricovero e l’acqua e l’igiene.

Altri 66 milioni di euro sono destinati agli aiuti allo sviluppo per sostenere la resilienza e le iniziative di ricostruzione, compresa la fornitura di servizi di base e mezzi di sussistenza sostenibili.

Infine 4,5 milioni di euro provengono dallo strumento che contribuisce alla stabilità e alla pace (IcSP), che contribuirà a gettare le basi per città più sostenibili una volta che il conflitto sarà finito e a fornire un sostegno flessibile ed efficace al processo di pace e alla conseguente transizione politica, conclude la nota della Commissione europea.

ANSA Europa

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