La stampa tedesca ridicolizza l’inutile vertice di Ventotene

 

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Doveva filare tutto liscio. Nulla doveva essere lasciato al caso. Così non è stato. Tanto che la stampa tedesca già titola “Keine Bella Figura”, “nessuna bella figura”. Sarà che la portaelicotteri su cui si è tenuto il vertice trilaterale si chiama “Garibaldi”, e quindi il tutto non poteva che risultare un po’ garibaldino.

Sarà che le casse della fondazione Open di Renzi sono come noto foraggiate dalla Moby di Vincenzo Onorato, napoletano signore dei traghetti, e pertanto Renzi era riluttante a fare il vertice su una nave troppo lussuosa. Ma alla stampa internazionale l’organizzazione del vertice non è per nulla piaciuta.

Roba da far rimpiangere altre memorabili gaffes di Palazzo Chigi, come le statue “vestite” con scatole di compensato per coprirne le nudità davanti al primo ministro iraniano. A leggere le note di protesta dell’associazione della stampa estera e i dispacci della DPA, l’ANSA tedesca, il momento più fantozziano è stato quando alla conclusione del vertice si è levato un gran vento.

Proprio come puntualmente previsto dai metereologi della Marina. Morale: gli elicotteri di Renzi, Merkel e Hollande non sono potuti decollare se non dopo aver fatto percorrere alla Garibaldi numerose miglia in direzione della Sardegna.

I poveri giornalisti, già stremati da wi-fi dispettoso, conferenze stampa insipide, pasta scotta – quanto mancano i menù di Berlusconi! – e due soli spartani cessetti per troppe persone, sono stati sbarcati a notte fonda. Molti di loro sono tornati a Roma con i primi treni dell’alba. Non prima di aver giurato odio eterno a Renzi e a Filippo Sensi. Proprio ora non ci voleva.

Luigi Bisignani per  ‘Il Tempo’

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