Germania: ‘stop status di rifugiato e chi torna in patria in vacanza’

“Se un rifugiato siriano si reca regolarmente in Siria in vacanza non può sostenere seriamente di essere perseguitato in patria. Dobbiamo togliere a questa persona lo status di rifugiato”. È quanto ha dichiarato il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, in una un’intervista a Bild am Sonntag. Parole, queste, destinate ad accendere il dibattito politico, non solo in Germania.

Sul tema dell’immigrazione, Seehofer ha posizione ben più restrittive rispetto a quelle di Angela Merkel, tanto che già in passato ha più volte pesantemente criticato la politica di accoglienza dei rifugiati seguita dalla Cancelliera.

Secondo il ministro, e leader del partito conservatore bavarese Csu, i richiedenti asilo siriani dovrebbero essere rimpatriati se ritornano regolarmente nel loro Paese per effettuare una visita. Se l’Ufficio Federale per Migranti e Rifugiati, continua Seehofer, viene a conoscenza di viaggi nel Paese di origine del rifugiato dovrebbe subito intervenire per revocare a quest’ultimo lo status.

Il ministro ha anche affermato che le autorità tedesche stanno monitorando attivamente l’evolversi della crisi in Siria. “Faremo dei rimpatri se la situazione lo permetterà”.

Ad oggi, secondo dati ufficiali sono circa 780mila i siriani che si sono rifugiati in Germania dall’inizio della guerra che ha devastato il loro Paese.

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