Polonia: “non ci piegheremo a nessun ultimatum della UE”

 

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VARSAVIA, 20 MAG – Il governo non si piegherà a nessun ultimatum dell’Ue. Così il premier polacco, Beata Szydlo, risponde al termine ultimo (23 maggio) fissato dalla commissione europea entro il quale Varsavia deve risolvere il contenzioso sulla Consulta per sanare lo stato di diritto in Polonia.

“Il governo polacco non si piegherà a nessun ultimatum e non permetterà di imporre ai polacchi la volontà degli altri”

Il governo polacco non si piegherà a nessun ultimatum e non permetterà di imporre ai polacchi la volontà degli altri“, ha detto oggi Szydlo durante un accesso dibattito in Parlamento. La commissione Ue ha avvertito Varsavia che è pronta ad adottare ulteriori misure contro la Polonia a causa delle preoccupazioni sull’impegno del partito conservatore Diritto e Giustizia (Pis) allo stato di diritto. La commissione europea ha aperto un indagine sulla Polonia dopo la riforma della Consulta che minerebbe le basi dello stato democratico.

 

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One thought on “Polonia: “non ci piegheremo a nessun ultimatum della UE”

  1. I compiti della Commissione UE sono andati oltre il previsto iniziale perché sono partiti dalla sola “LIBERO PASSAGGIO DI GENTE, MERCI E CAPITALI” all’interno dell’Unione col trattato di Schengen fino “ALLA NECCESSITA’ DI INSERIRE 340 MILIONI DI STRANIERI IN UE AFFINCHE’ TORNASSE ALLA PRODUTTIVITA’ DI U TEMPO” (come suggeriva un Funzionario ONU).
    Che i tedeschi avessero bisogno di colmare le due GRANDISSIME LACUNE ECONOMICHE creatisi col ritiro delle truppe USA da Berlino e l’aver ereditato una DDR e i suoi 10 milioni di poveri senza fabbriche e senza lavoro, lo si sapeva MA NON SI CAPISCE PERCHE’ SI DEVE IMPORTARE TANTA MANODOPERA LOW COST per supplire a tale carenza.
    Solo in Italia ci sono 5 milioni di disoccupati e 25 milioni in UE, un grande pozzo dove attingere, ALLORA IL PINO E’ UN ALTRO: la globalizzazione verso oriente ovvero la trasformazione culturale degli europei per soddisfare le brame dei petrolnababbi.
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    E’ GIUNTA L’ORA CHE LA CANCELLERIA TEDESCA PASSI LA MANO: IL SUO E’ IL PIU’ GRANDE FALLIMENTO ECONOMICO E POLITICO CHE SI E’ AVUTO DOPO LA II GUERRA MONDIALE!
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