Roma – âDa troppo tempo le cooperative italiane hanno perso l’originario spirito di solidarietĂ  e mutualitĂ  che le dovrebbe caratterizzare. Un governo con un ministro del Lavoro che proviene proprio da quel mondo non può certo mettere un freno alle porte girevoli e ai conflitti di interessi tra coop e politica.
NĂŠ può contrastare il dilagare delle false cooperative che fanno concorrenza sleale agli operatori onesti sul mercatoâ.
Lo denunciano i deputati M5S che oggi, in unâinterpellanza urgente a prima firma Ciprini, hanno sollecitato lâesecutivo a intervenire percorreggere le storture del settore. âPeccato, perchĂŠ stiamo parlando di un comparto con 70mila soggetti che produce lâ8,5% del Pil – prosegue Ciprini – Un segmentodellâeconomia piagato dalla commistione incestuosa con la politica, testimoniata da casi eclatanti come quello della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, assunta come direttore di Legacoop nel 2007 dopo aver fatto il sindaco di Todi e la dirigente dellâAnci, prima di essere eletta al Parlamento europeo e attualmente ancora in aspettativa da Legacoopâ.
âSorvoliamo per caritĂ di Patria su Mafia Capitale. Tuttavia non possiamo non denunciare che la vocazione mutualistica è ormai troppo spesso schiacciata dalle logiche di mercato e dalle esternalizzazioni al ribasso. Le false cooperative pagano meno i dipendenti, non adottano misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, godono di benefici fiscali che le avvantaggiano sul mercato e, inoltre, i controlli sono rarissimi e le sanzioni insufficientiâ, incalza la deputata M5S. âBisognerebbe mettere ordine nel comparto – chiude Ciprini – E tagliare molti cordoni ombelicali. Il M5S al governo ridarĂ il giusto spazio ai principi di mutualitĂ solidaristica e di correttezza sul mercatoâ.
ASI – agenziastampaitalia


 
                                     
                                    