Calais, gruppo Eurotunnel: “invasioni sistematiche, massicce, forse anche organizzate”

Sempre piu’ drammatica l’emergenza immigrati a Calais, in Francia: un giovane somalo dell’eta’ apparente tra i 25 e i 30 anni e’ morto nell’assalto notturno, ormai costante, all’Eurotunnel, la galleria che corre sotto la Manica e arriva fino a Dover, nel Regno Unito. La vittima, la nona dall’inizio di giugno, era uno dei tanti che anche stanotte hanno sfidato la morte per superare il canale: e’ stato schiacciato da un camion che usciva da una delle navette che trasportano i veicoli attraverso la galleria.

calais

Il premier britannico, David Cameron, ha definito la situazione “molto preoccupante” e, a Londra, il governo ha convocato il comitato d’emergenza Cobra per garantire la frontiera di Calais. La Francia ha schierato 120 agenti supplementari nell’area del “Chunnel”, come lo chiamano gli inglesi.

Il gruppo Eurotunnel, che gestisce la connessione ferroviaria, ha detto che le incursioni avvengono ormai quasi ogni notte, che ha intercettato 37mila migranti dall’inizio dell’anno e ha chiesto alle autorita’ una reazione “adeguata” all’aumento di clandestini. “Non si tratta di un passeggero che non paga il biglietto”, ha rincarato la dose l’amministratore delegato del gruppo, Jacques Gounon, “siamo di fronte a invasioni sistematiche, massicce, forse anche organizzate, a vocazione mediatica visto che poi, alla fine, neanche una persona e’ riuscita a passare (senza biglietto) sotto la Manica“.

Di piu’: tutti i clandestini intercettati in questi mesi sono stati consegnati alle forze dell’ordine ma le “migliaia di denunce” sono state “sistematicamente archiviate” dalla magistratura francese.

Il governo di Parigi ha deciso di mobilitare 120 agenti supplementari per rafforzare la sicurezza all’entrata del tunnel, sottoposto a una pressione “inedita” nelle ultime settimane, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. Ma il ministro, non senza una nota polemica, ha aggiunto che Eurotunnel deve “ugualmente assumersi le sue responsabilita’” di mettere in sicurezza un sito attraverso il quale i migranti tentano ogni notte, mettendo a rischio la propria vita, di infiltrarsi in Gran Bretagna.

Da Singapore, dove e’ in visita, il premier britannico, David Cameron, ha definito la situazione “molto preoccupante” e si e’ detto vicino ai vacanzieri che stanno avendo difficolta’ ad arrivare a Calais. Una fonte al ministero dell’Interno ha fatto sapere che saranno spesi quasi 10 milioni di euro per costruire un chilometro e mezzo di barriera nel sito di Coquelles, insieme a una nuova area per la messa in sicurezza dei camion che devono attraversare la Manica. (AGI) .

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