Caso Orlandi, sit-in in tribunale. Il fratello: “voglio la verita’”

“Siamo qui per dire no alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta sul rapimento di mia sorella Emanuela e di Mirella Gregori, accomunate da un unico filone di indagine che ha messo in evidenza numerosi indizi, che avrebbero meritato maggiori approfondimenti a carico dei sei indagati, sulla sorte delle due ragazze”.

Lo ha detto Pietro Orlandi, fratello della ragazzina di 15 anni sparita in circostanze misteriose il 22 giugno del 1983, nell’ambito del sit-in di protesta organizzato davanti al tribunale di Roma assieme ad altri attivisti. “Noi chiediamo, anzi pretendiamo verita’ e giustizia per le famiglie degli scomparsi e per tutti noi”, ha aggiunto Pietro.

Con l’occasione e’ stata distribuita la petizione, rivolta a Sergio Mattarella, nella duplice veste di Capo dello Stato e presidente del Csm, con cui si auspica un suo intervento “affinche’ la Giustizia non subisca l’ennesima sconfitta cedendo il passo a chi vuole che la Verita’ non emerga”.
“Questo appello e’ stato firmato gia’ da 6000 persone”, ha commentato soddisfatto Pietro Orlandi, invitato affettuosamente da cittadini e semplici curiosi presenti al sit-in “a tenere duro e a non mollare”. “In questi giorni – ha aggiunto il fratello di Emanuela – sto leggendo le carte dell’inchiesta e devo dire che mi indigna soprattutto la mancanza di volonta’ nel proseguire nella ricerca della Verita’ dichiarando, come hanno fatto i magistrati della procura, ‘che il tempo trascorso dallo svolgersi dei fatti rende impossibile lo svolgimento di ulteriori indagini’, nonostante nel corso di tutti questi anni ci siano stati spunti investigativi mai approfonditi soprattutto per la mancanza di collaborazione da parte dello Stato Vaticano“.

“Fiducioso in una decisione del gip a favore del proseguimento del cammino intrapreso verso l’accertamento della verita’ sul rapimento di Emanuela e Mirella – cosi’ si conclude la petizione a Mattarella – Le chiedo di valutare la situazione che si e’ determinata nel palazzo di giustizia piu’ importante d’Italia, un tempo soprannominato ‘porto delle nebbie’, epiteto che spero di non dover riproporre”. (AGI) .

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One thought on “Caso Orlandi, sit-in in tribunale. Il fratello: “voglio la verita’”

  1. Ha ragione da vendere il fratello Pietro Orlandi ed ha tutto il diritto di sapere, sono solidale con lui.

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