Tor Sapienza: i problemi non si spostano. Si affrontano!

Tor-Sapienza

 

14 nov –  Un male tutto italiano quello di concentrare pensieri e risorse (umane e economiche) sui problemi anziché sulle soluzioni. L’idea di trasferire gli immigrati di Tor Sapienza da un quartiere all’altro, non solo non risolve il problema, ma non fa altro che ampliarlo, fomentando e allargando a macchia d’olio ulteriori proteste.

Se questi parassiti che sono abusivamente al governo non prendono atto che le politiche immigrazioniste in atto, favoriscono un atteggiamento discriminatorio, e questo, non perché vengono negati i diritti e le libertà ma, al contrario, perché sono politiche che elargiscono a piene mani diritti e libertà a chiunque mette piede sul nostro suolo, senza chiedere in cambio l’ottemperanza dei doveri, il rispetto delle nostre regole e leggi, l’esplosione del razzismo, sarà soltanto il preludio a una guerra civile.

Se questi inadeguati e incapaci che sono al governo abusivamente, non prendono atto che la cultura dei soli diritti e delle sole libertà, (ideologia del multiculturalismo), si è risolta in un fallimento del modello socio-culturale, che la ‘ghettizzazione’, produce la conflittualità sociale, che a sua volta, smembra l’integrità territoriale, verrà a mancare così il collante valoriale, identitario e di regole poste alla base della civile convivenza.

Se i cosiddetti buonisti e multiculturalisti non assumono la consapevolezza che bisogna affermare e diffondere la cultura dei diritti parimenti alla cultura dei doveri, come la cultura delle libertà e delle regole, poste a garanzia per il conseguimento del bene comune e dell’interesse generale, questo Paese sarà, tra pochissimo, territorio di scontro, di violenza e di morte.

Se questi ladri e corrotti che sono al governo abusivamente non sono in grado di assicurare che tutti, senza alcuna discriminazione, possano godere dei diritti, ma allo stesso tempo ottemperare ai doveri prescritti dal nostro Stato di Diritto, così come tutti devono essere tenuti al rispetto e alla condivisione dei valori non negoziabili, valori che sostanziano l’essenza della nostra umanità, valori che appartengono alla nostra civiltà, saranno davvero guai, grossi guai e per tutti.

Se questi indagati, imputati e condannati che siedono abusivamente sugli scranni del Parlamento non riescono a fare riforme e leggi per garantire il rispetto di una piattaforma di valori condivisi e regole certe che siano tali per tutti, in modo che il bene comune e l’interesse generale siano davvero un patrimonio collettivo, senza alcuna eccezione nel nome di qualsivoglia specificità religiosa, ideologica e culturale, questo Paese è destinato prima a fallire e poi a morire.

@Armando Manocchia

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3 thoughts on “Tor Sapienza: i problemi non si spostano. Si affrontano!

  1. Per quei politici che si sentono offesi da quanto è stato scritto dico:passate alla cassa per le dimissioni. Gli italiani ringraziano. P.S. primo di fila il sindaco di Roma che da coniglio ha preferito una gita a Londra… lui si che sa governare una città

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