Iraq, jihadisti Isil distruggono anche il mausoleo di San Giorgio

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26 luglio – Dopo la tomba del profeta Giona, anche il mausoleo di San Giorgio, patrono di Mosul, nel nord dell’Iraq, è stato fatto saltare in aria da jihadisti dello Stato islamico (Isis). E’ quanto affermano fonti locali, parlando di una “potente esplosione” avvenuta nella tarda serata di ieri che ha “devastato l’intero mausoleo”.

In precedenza, sempre nella giornata di venerdì, i miliziani avevano distrutto la mitica tomba di Seth, che ebrei, cristiani e musulmani venerano come figlio di Adamo ed Eva. Mentre giovedì era stata fatta saltare in aria la moschea di Giona, dove la tradizione vuole che fosse sepolto questo profeta, anch’egli sacro a tutte e tre le religioni monoteiste. I jihadisti dell’Isis giudicano una pratica eretica i pellegrinaggi ai monumenti dell’Islam e del Cristianesimo, in particolare se compiuti insieme dagli appartenenti alle due religioni. Una pratica finora normale in una città come Mosul dove da millenni convivono diverse fedi.

Tomba di Giona
Tomba di Giona
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