Ucraina, Obama a Putin: i miliziani filo-russi depongano le armi

Ukrainian parliament passes law to free Tymoshenko

 

15 apr.  – Il presidente americano Barack Obama ha accusato Mosca di sostenere “separatisti armati filo-russi che minacciano di destabilizzare il governo dell’Ucraina”, e ha sollecitato l’intervento del suo omologo russo, Vladimir Putin, perchè “tutte le forze irregolari presenti nel paese devono deporre le armi”. In una nota, la Casa Bianca ha fatto sapere che il colloquio telefonico è avvenuto su richiesta di Mosca; diversa la versione diffusa dal Cremlino, pubblicata dai media americani prima che arrivasse la nota da Washington.

Stando al comunicato della Casa Bianca, Obama ha chiesto a Putin di usare la sua influenza per convincere “i gruppi armati filo-russi” che hanno occupato edifici governativi nell’est dell’Ucraina a desistere, ribadendo quindi la sua richiesto di ritirare le truppe ammassate al confine ucraino, “per evitare ulteriori tensioni”, facendo notare “la notevole compostezza” con cui il governo di Kiev sta reagendo all’aggressiva retorica russa.

Obama si è detto ancora una volta convinto che una soluzione diplomatica alla crisi sia possibile, ma ha anche minacciato sanzioni più severe per Mosca, sottolineando che se il Cremlino non decide di fare un passo indietro difficilmente si troverà un accordo al prossimo incontro di Ginevra. (TMNews)

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