Il cinema piange Philip Seymour Hoffman

Philip Seymour Hoffman
Philip Seymour Hoffman

Il mondo del cinema piange Philip Seymour Hoffman, trovato morto oggi nel suo appartamento nel West Village di New York, a seguito di una overdose di eroina.
Un Premio Oscar come miglior attore per il film biografico Truman Capote-A sangue freddo, tre candidature come miglior attore non protagonista (per La guerra di Charlie Wilson, Il dubbio e The Master) e tre nomination al Tony Award per il suo lavoro in teatro contribuiscono solamente in parte a rendere giustizia alla sua brillante carriera.

Dopo il suo primo ruolo cinematografico importante, in Scent of a Woman-Profumo di donna, molti sono stati i personaggi che hanno consacrato Philip Seymour Hoffman come uno fra gli attori più quotati a livello internazionale.
Per citarne solamente alcuni, per cui è stato premiato o candidato: Allen in Happiness, Rusty Zimmerman in Flawless-Senza difetti, Freddie Miles ne Il talento di Mr. Ripley, Lester Bangs in Almost Famous-Quasi famosi, Dan Mahowny in La doppia vita di Mahowny, Owen Davian in Mission: Impossible III, Andrew Hanson in Onora il padre e la madre, Jon Savage ne La famiglia Savage, Jack in Jack Goes Boating (il suo esordio dietro alla macchina da presa) e Paul Zara ne Le idi di marzo.
Senza dimenticare la lunga collaborazione con Paul Thomas Anderson, di cui è stato uno fra gli attori feticcio per Sidney, Boogie Nights-L’altra Hollywood, Magnolia, Ubriaco d’amore e The Master, ben cinque dei sette film del regista.

Non più tardi di due settimane fa, nel corso del Sundance Festival, Philip Seymour Hoffam aveva presentato in anteprima i suoi due prosimi film: A Most Wanted Man, rilettura del romanzo di John le Carré per la regia di Anton Corbijn, con Willem Dafoe, Rachel McAdams, e Robin Wright, e God’s Pocket, trasposizione del libro di Pete Dexter e debutto alla regia di John Slattery, con Richard Jenkins e John Turturro.
E lanciato la serie televisiva Happyish, con cui faceva ritorno sul piccolo schermo dopo le nomination agli Emmy ottenute con Empire Falls Le cascate del cuore nel 2005, e con il film di animazione Arthur, per cui aveva prestato la voce, nel 2009.

Per non dimenticare la serie di Hunger Games, in cui Philip Seymour Hoffman ha interpretato il ruolo dello stratega Plutarch Heavensbee. L’ultimo capitolo della saga, Mockingjay, diviso in due parti, è atteso nelle sale a novembre di questo e del prossimo anno.
Che cosa succederà, con le riprese ancora in corso?

 

Luca Balduzzi

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