28 ott â  Dopo i casi di Tbc in una scuola media di Milano e nella facoltĂ di Scienze politiche della Statale sono in corso âalcune centinaia di testâ su tutte le persone che possono essere entrate in contatto con gli studenti che hanno sviluppato la malattia. âIl lavoro è complesso perchĂŠ lâattivitĂ di ricostruzione non si limita a qualche giorno, ma a mesiâ, spiega allâAdnkronos Salute Giorgio Ciconali, direttore del Servizio di igiene e sanitĂ pubblica dellâAsl. Per il focolaio della scuola media, gli esperti sono andati a ritroso con il lavoro di ricerca fino a ottobre 2012. E test di massa hanno riguardato per esempio i corsi di nuoto frequentati dal ragazzino da cui si presume sia iniziato il contagio, con una quindicina di bambini sottoposti a screening, e la parrocchia dove ha frequentato lâanno scorso il catechismo, con 65 bambini e i catechisti contattati per i test.
âCi vogliono mesi per arrivare a una tubercolosi aperta come quella sviluppata dal ragazzo â spiega lâesperto â Ecco perchĂŠ ci stiamo spingendo cosĂŹ indietroâ. Per i casi della Statale sono giĂ partiti i controlli anche nella sede frequentata dagli studenti contagiati, quella di via Conservatorio. âAbbiamo un poâ di problemi per questi due fronti aperti in contemporanea. Abbiamo tanti operatori impegnati in questa attivitĂ e lâavvio della campagna antinfluenzale alle porte (4 novembre). Con il centro di riferimento per la Tbcâ, lâistituto Villa Marelli del Niguarda, âstiamo mappando i contatti dei bambini e ragazzi malati. Un lavoro dâindagine che esce fuori dalle mura scolastiche. Indaghiamo sui luoghi frequentati, sulle vacanze estive, sui corsi seguitiâ, elenca Ciconali.
Difficile avere una âgeografiaâ precisa dei contatti degli studenti universitari, che hanno un raggio di movimento meno circoscritto di quello di un bambino. âEâ in corso un lavoro su una vacanza di gruppo con dei colleghi di universitĂ , a cui ha partecipato uno dei ragazzi che ha sviluppato una forma di Tbc molto contagiosa. Si tratta di risalire a tutte le sue frequentazioni e in queste ore si stanno reclutando coetanei che dovranno fare il testâ. Per ora non ci sono notizie di altri casi positivi collegati ai due della Statale. âNon bisogna trascurare niente â conclude Ciconali â noi andiamo avanti con i controlli, abbiamo diverse liste di contatti da recuperare e in questa settimana dovremo agire in fretta con i testâ. adnk
