Parma. “Autovelox irregolari, 50mila multe ingiuste. Comune restituisca i soldi”

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21 sett – Autovelox. Il serrato confronto tra il Movimento Nuovi Consumatori e il Comune di Parma non sembra avere fine. Ma stamattina il Movimento è tornato all’attacco, convocando una conferenza stampa all’Hotel Parma & Congressi. “In questi mesi -esordisce il presidente Filippo Greci- siamo stati bersagliati anche da insulti, dove ci dicevano che non avevamo rispetto per le vittime delle strade. Queste persone scrivevano con alcuni nickname in modo anonimo. Noi non siamo contrari agli autovelox. ma a quelli autovelox. Io ho perso una sorella in un incidente stradale, quindi so cosa vuol dire sicurezza stradale.

LA CONFERENZA STAMPA DI CASA E VERRUSIO. “Quando qualcuno pensa di denunciarci per le nostre azioni-prosegue Greci- forse dovrebbe prima informarsi di più. La nostra è stata un’azione a tutela dei cittadini di Parma”. In sala viene mostrato il filmato della conferenza stampa del 28 maggio con Patrizia Verrusio e Cristiano Casa che spiegano perchè gli autovelox sarebbero regolari. “Questi sono stati i nostri interlocutori -sottolinea Greci- secondo Casa non ci dovrebbe interessare quanto hanno incassato. Ha sorpreso la risposta arrogante data ai giornalisti. La conferenza stampa parlave di rispetto della normativa vigente, non ci è sfuggita la frase che ‘le regole vanno rispettate’ ma recentemente è stata denunciata per abusi d’atti d’ufficio perchè non ci ha dato i dati degli autovelox. La normativa parla chiaro: il Comune deve avere l’autorizzazione dell’Anas. C’è stato il nulla osta per poter mettere i box che contengono i velox. Il decreto prefettizio stabilisce che la strada si chiama ‘tangenziale’. L’autovelox purtroppo non è stato installato secondo le normative vigenti: hanno infranto l’articolo 25 comma 2 della legge 110 e successive circolari. Lì non potevano essere installati anche se nella loro campagna mediatica hanno mostrato le sentenze a loro favore dei Giudici di Pace”.

“Il Comune dice che l’Anas ha rilasciato l’autorizzazione-prosegue Greci. E’ quell’atto che mette da sigillo a una richiesta avanzata. Ci è sorto il sospetto che qualcosa che non andasse quando ci fu una lettera di un certo avvocato Tosi che ci aveva messo la pulce nell’orecchio e aveva scritto che i velox erano abusivi perchè mancavano di autorizzazione. Abbiamo fatto accessi agli atti: abbiamo chiesto di visionare l’autorizzazione dell’Anas e la copi dei contratti di locazione o di acquisto dei velox. La signora Verrusio ci ha risposto delegandoci la risposta agli atti: c’è un evidentissimo conflitto di interessi. Così abbiamo fatto un’istanza di accesso agli atti all’Anas che in un primo momento non ha risposto”. Su questo punto aspettiamo l’eventuale presa di posizione del Comune di Parma.

ANAS: ‘LA PROCEDURA DI AUTORIZZAZIONE E’ IN CORSO DI PERFEZIONAMENTO’. “Abbiamo fatto una seconda istanza di accesso agli atti e l’Anas ci ha risposto così: ‘Le comunichiamo che a riguardo dell’istanza l’iter per l’autorizzazione per l’installazione degli autovelox è in corso di perfezionamento’. “Questo significa -prosegue Greci- che il Comune di Parma non ha avuto l’autorizzazione, almeno fino al 31 luglio. Per mesi hanno affermato di avere un’autorizzazione che non hanno mai avuto. Da quanto abbiamo chiesto l’accesso agli atti sulle multe, al posto di tangenziale sud del Ducato, è apparso scritto ‘strada statale 9’. Hanno cambiato la definizione di quel tratto di strada perchè la legge dice che sulle strade statali non vi è bisogno di autorizzazione. Ma solo per le città con meno di 10 mla abitanti”. Ovviamente su questo punto aspettiamo l’eventuale presa di posizione di Anas.

L’ESPOSTO IN PROCURA. “Abbiamo fatto un esposto alla Procura della Repubblica -annuncia Filippo Greci- dove abbiamo ipotizzato ben sette reati. C’è stata una delibera, tanti comunicati stampa e conferenze stampa. Lo dico chiaro: si parla di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e continuata. Abbiamo anche chiesto il sequestro preventivo dei velox. Chiediamo le dimissioni del sindaco Pizzarotti e dell’intera giunta”.

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