Kyenge: la Lega smetta di attaccarmi o non vado a Milano Marittima

cecile-kyenge

30 lug – Gli attacchi delle ultime settimane espressi dalla Lega Nord nei confronti del ministro Kyenge ”sono ormai inaccettabili”. Lo ha detto lo stesso ministro in una dichiarazione letta a margine della presentazione dello schema di piano triennale contro il razzismo. In vista della sua partecipazione alla festa della Lega Nord, su invito di Zaia, il ministro ha chiesto a Maroni ”di fermare i suoi militanti” altrimenti ”saro’ costretta a declinare l’invito a Milano Marittima”.

”I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord – ha detto Kyenge – considero oramai intollerabili, atteggiamenti non consoni a quella che per me e’ la visione del corretto rapporto tra persone, forze politiche che pur avendo idee diverse, si confrontano sulle idee e non attraverso insulti o pure e semplici sceneggiate come quella avuta ieri presso l’aula consiliare del Comune di Cantu”’. Il ministro dell’Integrazione ha quindi affermato che la sua ”disponibilita’ al dialogo e’ stata piena e convinta, non rifuggendo a nessun confronto, anche aspro, ma sempre nel pieno rispetto dell’altro.

Con questo spirito – ha proseguito Kyenge – ho accettatto volentieri di confrontarmi con il Governatore Zaia alla festa della Lega Nord dell’Emilia Romagna a Milano Marittima il prossimo 3 agosto. Ma ritengo – ha sottolineato il Ministro – che io possa mantenere questo impegno solo se, fin da subito, il segretario nazionale della Lega Nord, Roberto Maroni, fara’ appello ai suoi militanti, ai suoi dirigenti, affinche’ cessino immediatamente questi continui attacchi alla mia persona, attacchi che oltre a ferire la sottoscritta, feriscono la coscienza civile della maggioranza di questo paese. Se questo non avverra’, o se da qui ai giorni che ci separano dall’appuntamento di Milano Marittima continueranno attacchi contro la mia persona di pari virulenza, mi trovero’ costretta a declinare l’invito”, ha concluso il ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge.

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11 thoughts on “Kyenge: la Lega smetta di attaccarmi o non vado a Milano Marittima

  1. Cecilia, mi scusi ….gli italiani non sono abituati di leggere piani che lei ha progettato in anticipo senza conoscere le sue intenzioni.Questa e’la cultura italiana ….poi si legge che vorra’o fara’ con gli migrati dare un colpo di vantaggio nella precedenza dei lavori in ITALIA. QUESTI migrati non vengono esaminati dalle malattie che portano con loro…..senza documenti o essere stati in prigione nelle loro terre.etc. hanno bisogno un anagrafe dai loro paesi, avere I profili di tutti…..In ITALIA C’e’ mola delinquenza le prigione sono gia’ affollate dagli MIGRATI non c’e’posto per loro.Questa confrontazio ed opportunita’ L’ha fatta senza pensando e contare che in ITALIA ci sono 58 millioni d’ITALIANI pronti a darle un consiglio e progettare insieme soluzioni che andranno bene. Non si dimentica che anche noi possiamo evalutare e aiutare soluzioni…..

  2. Attacchi che oltre a ferire la sottoscritta, feriscono la coscienza civile della maggioranza di questo paese..????? Quale maggioranza,,, quella del SEL in declino??? che ha messo 2 terroristi antiitaliani in parlamento??? spero che possiate perdere tutto e finire sotto un ponte con la speranza che vi assegnino una casa popolare!!!! AH GIA PRIMA GLI IMMIGRATI CON FIGLI E PARENTI A CARICO!!! dico solo una cosa…. la storia è buona perche si ripete PREPARATEVI!

  3. chi l’ ha messa in parlamento? ma perchè non si dimette se si sente insultata! non capisce che vogliamo gli italiani veri al governo?

  4. TORNATENE AL TUO PAESE DI NASCITA FAI LI LA TUA POLITICA NON QUI NELLA NOSTRA ITALIA DOVE NOI SIAMO NATI. MA LEVATI.

  5. Cosa intende per….. attacchi che oltre a ferire la sottoscritta, feriscono la coscienza civile della maggioranza di questo paese….ma perche´ non apre gli occhi e le orecchie ? E esattamente il contrario..quelli che la difendono sono l´´ 1%..e non capisco come possano farlo..

  6. ma crede che un Ministro sia un re assoluto?
    Cioè gli altri ministri possono essere CONTESTATI Lei deve essere esentata e RIVERITA?
    Vuole l’obbligo dell’inchino?

    1. Non si discute la contestazione ad un ministro purché la si faccia nei termini e nei modi civili,ma senza insulti ed allusioni personali.Io credo che vi si debba portare rispetto come QUALSIASI altra persona,con cui si dialoga,pur avendo posizioni diverse.

      1. ed in che cosa sono stati incivili? Ai consiglieri comunali è stato fatto espressamente divieto di REPLICA alle parole del Ministro.
        Mi dica Lei dove sta la civilità se all’interlocutore viene IMPOSTO il BAVAGLIO

      2. Ma allora perche letta puo essere chiamato maiale, prodi mortadella e lei non puo essere chiamata orango??? Non e’ razzismo… Se io dico che prodi sembra una mortadella non vuol mica dire che tutti i caucasici sembrano mortadelle… E’ la stessa cosa! La parola orango e’ offensiva e razzista solo per chi e’ veramente razzista e fa discriminazione!

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