Irlanda ancora nei guai: servono altri 30 miliardi di euro
12 magg - Le recenti crisi a Cipro e in Slovenia ci hanno fatto dimenticare di uno dei primi fronti dell'eurocrisi: l'Irlanda. Dal 2008, i contribuenti Irlandesi hanno già pagato 64 miliardi sotto forma di debito pubblico per nazionalizzare e ricapitalizzare le loro banche. Denari che pesano sui conti dello Stato che si fece carico, allo scoppio della bolla
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