ATENE, 10 nov – – Come se già non bastasse il raddoppio del prezzo del gasolio che ha costretto milioni di famiglie greche a rimanere senza riscaldamento per tutto l’inverno passato, ora sta per arrivare anche il blocco dell’utilizzo dei caminetti e delle stufe a legna.
Infatti, secondo quanto riferisce il quotidiano Elefterotipia, il ministro per l’Ambiente Yannis Maniatis ha preparato una circolare ministeriale in collaborazione con altri sei dicasteri competenti grazie alla quale verrà regolata la messa in funzione dei caminetti e delle stufe a legna nelle zone dove si registrerà un’alta concentrazione di particelle inquinanti dovute appunto al consumo della legna.
La verità è che preferiscono far morire le persone di freddo, piuttosto che far tagliare alberi. Muoiano pure i greci, ma si salvi il business dell’ambiente.
Gennaio 2012 – Grecia: ondata di gelo, emergenza senzatetto
“Durante il 2012, le autorità hanno sequestrato un totale di 13.088 tonnellate di legna tagliata illegalmente, 425 veicoli addetti al trasporto e 426 attrezzi per questo scopo“, si legge nel comunicato del ministero dell’ambiente. La maggior parte del taglio di legna illegale avviene nella regione settentrionale della Macedonia, dove le temperature in inverno scendono regolarmente sotto lo zero.