IL QATAR METTE SOTTO PRESSIONE L’EUROPA: SENZA CAMBI ALLE NORME CLIMATICHE, STOP AL GAS
(Welt am Sonntag, Autore non specificato, 27 luglio 2025)
– Il Qatar minaccia di interrompere le forniture di gas naturale liquefatto (LNG) all’UE se non sarà eliminato l’articolo 22 della direttiva CS3D, che impone la neutralità carbonica entro il 2050.
– Con il 10,8% del fabbisogno europeo di LNG, il Qatar è cruciale per sostituire la Russia, e un suo stop complicherebbe l’embargo previsto per il 2028.
– Le sanzioni fino al 5% del fatturato globale previste dalla direttiva sono considerate da Doha una violazione della sovranità e degli Accordi di Parigi.
Il Qatar alza la tensione con l’Unione Europea, minacciando di sospendere le forniture di gas naturale liquefatto (LNG) se la direttiva CS3D non verrà modificata, in particolare l’articolo 22, che obbliga i fornitori extra-UE a piani di neutralità climatica entro il 2050. Il ministro dell’Energia Saad Sherida al-Kaabi, in una lettera del 21 maggio, ha dichiarato che tali norme violano la sovranità nazionale: “Se le aziende sono obbligate a implementare piani di transizione climatica non allineati con gli obiettivi dei loro governi, ciò mina la sovranità di altri Stati e crea grande incertezza giuridica per le imprese energetiche non-UE che soddisfano il fabbisogno europeo”.
Con il 10,8% del LNG europeo, il Qatar è il terzo fornitore dopo USA (50,7%) e Russia (17%). Senza le sue forniture, sostituire il gas russo entro il 2028 sarebbe quasi impossibile, e un aumento delle importazioni USA porterebbe a una nuova dipendenza. Kaabi, anche capo di QatarEnergy, ha ribadito: “Non accetterò di perdere il 5% del fatturato globale per espandermi in Europa”. La direttiva prevede infatti sanzioni fino al 5% del fatturato per chi non rispetta le norme, un rischio che Doha rifiuta.
Bruxelles sembra minimizzare, sperando in un bluff, ma ha già irrigidito i fornitori con la “Methanverordnung” e la CS3D, contando su Qatar e USA per l’embargo russo. La Germania, maggior consumatore di gas europeo, ha revocato l’allarme gas e ridotto le riserve, mostrando una certa noncuranza. Nessuna risposta ufficiale dall’UE alla lettera di Kaabi, che considera insufficienti anche le recenti mitigazioni polacche alla direttiva. La disputa evidenzia il fragile equilibrio tra sicurezza energetica e ambizioni climatiche, con il rischio di gravi conseguenze economiche per l’Europa in caso di stop qatariota.
https://x.com/giuslit/status/1949377598087156003
foto dohanews.co