Prostituzione: romene ‘Schiave’ e marchiate a fuoco, 11 romeni arrestati

15 mag. – Attirate con la promessa di un lavoro, una volta in Italia venivano private dei documenti, intimidite con minacce di morte e poi rivendute a connazionali o messe in palio come premi nei giochi d’azzardo. Per una ragazza i segni rimarranno indelebili: tre anni fa e’ stata ‘marchiata a fuoco’ con l’iniziale del nome del suo sfruttatore.

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tivoli hanno fermato 3 donne e 8 uomini, tutti romeni, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione sulle strade della Capitale, riduzione in schiavitu’ e alla tratta. Gli sfruttatori esercitavano sulle giovani ‘schiave’ poteri corrispondenti al diritto di proprieta’, approfittando di una situazione di inferiorita’ psichica, dell’estrema poverta’ delle famiglie d’origine e privandole della liberta’ personale, sottoponendole a un grave e insuperabile stato di soggezione psicologica e di vera e propria coercizione fisica.

Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’, alle 11 al Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, piazza San Lorenzo in Lucina. (AGI) .